Galimberti: «Ho visto un presidente felice per la Varese dei giovani»

VARESE – «Ho visto un presidente felice». A parlare dell’evento storico per la città che ha accolto il Capo dello Stato Sergio Mattarella è il sindaco Davide Galimberti. Il primo cittadino racconta il giorno dopo (oggi, mercoledì 16 novembre) alcuni dei momenti che vissuti lontano dalle cerimonie ufficiali e dagli obiettivi di telecamere e fotografi.

«Troppo breve»

«Alla fine era quasi dispiaciuto di dover andar via – ha confidato il sindaco – ho avuto come la sensazione che avrebbe voluto fermarsi qualche ora in più. Il presidente Mattarella è rimasto davvero colpito dell’intensità dei due momenti, quello all’università e quello, emozionante, al palaghiaccio. Era molto felice».

La Varese dei giovani

Ed è proprio dell’inaugurazione del nuovo palazzetto che parla il sindaco: «Quando siamo arrivati il presidente ha voluto vedere la struttura. L’ho accompagnato anche nella zona delle piscine e abbiamo visto l’impianto fotovoltaico. Ha chiesto e ha voluto sapere tutta una serie di dettagli. Ma la cosa che l’ha colpito sono stati i nostri ragazzi, la struttura sportiva e l’università, due ambienti frequentati dai giovani».

I giovani, spesso richiamati nei discorsi che Sergio Mattarella ha fatto prima all’Insubria e poi all’Acinque Ice Arena, «saranno i protagonisti di altri due progetti che stiamo realizzando a Varese. Proprio di questo ho parlato al presidente: dello studentato e del polo culturale nell’ex caserma Garibaldi. Opportunità che diventeranno realtà anche grazie al Pnrr. E lui è rimasto molto colpito».

Infine il lato umano. «Sono rimasto impressionato dalla semplicità con cui si è rivolto a tutti, e dalla capacità di comunicare messaggi e principi molto complessi».

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