Mattarella apre l’anno accademico all’Insubria. Varese abbraccia il Presidente

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L'uscita del presidente Mattarella fra gli applausi

VARESESergio Mattarella è arrivato poco prima delle 11 all’Università dell’Insubria (oggi, martedì 15 novembre). Dopo essere sceso dall’auto presidenziale e salutato i varesini presenti è entrato in un’aula magna tutta esaurita per l’inaugurazione dell’anno accademico.

L’arrivo e il parterre de roi

Molte le personalità presenti a partire dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il governatore della Lombardia Attilio Fontana con diversi assessori regionali, i sindaci di Varese Davide Galimberti e di Como Alessandro Rapinese, il presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli e di Como Fiorenzo Bongiasca. Erano anche presenti i senatori e deputati varesini e comaschi e i prefetti: quello di Varese Salvatore Pasquariello e quello di Como Andrea Polichetti.

L’ingresso in aula del presidente

Il presidente arriva e lungo il tragitto in città ci sono cittadini a bordo strada per vedere il corteo presidenziale. E nei minuti di attesa di Mattarella in aula magna cala il silenzio. Ad annunciare il suo ingresso sono i corazzieri che si posizionano sull’attenti.

E quando entra Sergio Mattarella l’aula si scioglie in un lungo applauso. Poi l’Inno è in discorso si apertura del magnifico rettore Angelo Tagliabue

Il saluto di Mattarella a Varese

Mattarella dopo aver salutato Varese per l’ospitalità, le istituzioni e il corpo universitario ha ricordato i valori che caratterizzano l’Insubria e la provincia di Varese: «Innovazione, vocazione internazionale di un territorio dinamico grazie alla presenza di molte attività produttive». E ancora: «Tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte per costruire giorno per giorno l’Unione europea». Un discorso, quello del presidente, che è toccato da un passaggio significativo. Pur non facendo nomi. Ovvero: «Esistono paesi piccoli e paesi che non sanno ancora di esserlo». Il riferimento: le grandi sfide bisogna vincerle insieme. A seguire, poi, il fatto che «bisogna lavorare per favorire l’integrazione, per garantire la salute, ma anche per vincere le sfide quali l’emergenza climatica, la necessità di mettere regole a chi nel campo economico agisce senza rispettarle. Sfide che un singolo Stato non può certo né affrontate né vincere». Non solo: «Il ruolo delle università è fondamentale – ha continuato – e l’Europa, dopo il buio periodo della seconda guerra mondiale è tornato ad essere continente di pace e sviluppo e dobbiamo continuare a esserlo anche ora». Applausi.

I discorsi ufficiali

Le parole del ministro Bernini: «Varese è una città che ha una vocazione europea. Per la sua posizione geografica certo, che facilita gli scambi e il confronto». Parlando di Europa, cita prima De Gasperi e poi Mattarella, «che qualche giorno fa ha detto che bisogna programmare il futuro per i nostri giovani».

A seguire, il rettore Tagliabue: «Siamo ancora giovani e abbiamo una grande forza e voglia di crescere. Mettiamo gli studenti al centro e i professori sono in costante confronto tra loro».

Vincenzo Salvatore, professore di diritto dell’Unione europea, ha tenuto una lectio magistralis sull’Europa. Un intervento che ricordato i primi passi della nascita avvenuta con il riconoscimento dei valori costituzionali e dei diritti fondamentali a livello continentale. E in questo percorso «l’Italia è garante dell’Europa dei valori e dei diritti». E «La storia dell’Unione europea è una storia di successo. Il futuro dell’Europa dipenderà tuttavia dalla sua capacità di affrontare nuove sfide».

«Siamo il personale con una retribuzione tra le più basse dei comparti della Pubblica Amministrazione». ha sottolineato Cecilia Pellicanò, rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Consiglio di amministrazione. «Il nostro Contratto Collettivo Nazionale è scaduto nel 2018. Soltanto pochi giorni fa, dopo anni di stallo, è stata sottoscritta un’ipotesi contrattuale solo su alcuni aspetti della parte economica. Ci auguriamo, per il futuro, che le procedure di rinnovo del Contratto Nazionale avvengano con cadenza regolare».

Così Margherita Crespi, rappresentante degli studenti in Senato Accademico: «Tra gli obiettivi primari del Piano strategico di Ateneo vi è lo sviluppo sostenibile che ha determinato il Magnifico rettore attribuendo una Delega dedicata, nonché a predisporre un ufficio di supporto. Gli studenti condividono questa impostazione e molti di noi sono stati direttamente coinvolti nelle iniziative attivate con riferimento a questo settore». E ha aggiunto: «L’Insubria crede fortemente nel valore dell’internazionalizzazione, sulla quale l’Ateno ha molto investito, favorendo, tra le altre, la mobilità degli studenti in ingresso e in uscita, con aiuti economici che sono fra i più consistenti tra quelli erogati dagli atenei nazionali».

Le dirette

Troppo piccola l’aula magna dell’università per contenere tutti coloro che vorrebbero vivere la giornata varesina del Presidente della Repubblica. Evento che però si potrà seguire in diretta streaming collegandosi qui per vedere la cerimonia di apertura dell’anno accademico dell’Insubria.

E qui per assistere all’inaugurazione presidenziale del palaghiaccio.

(Seguono aggiornamenti)

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