Varese, botte e abusi sessuali dal giorno del matrimonio: 8 anni al marito orco

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VARESE – Ventisei anni di abusi sulla moglie: marito violento condannato a otto anni. La sentenza del Tribunale di Varese accoglie completamente la richiesta dell’accusa. Le botte e gli abusi sessuali hanno avuto inizio pochi giorni dopo il matrimonio. E non si sono più fermati.

Ventisei anni di abusi

Anche quando, nel 2009, marito e moglie si trasferiscono in Italia. La parola fine è arrivata nel dicembre del 2021 quando la donna, davanti all’ennesima aggressione, davanti al compagno che stava mordendo rabbioso il braccio del figlio intromessosi per difendere la mamma, ha detto basta. E ha denunciato tutto ai carabinieri. Oggi la sentenza in primo grado suggella la parola fine.

Il coltello sotto il cuscino

La donna, assistita dall’avvocato Elisabetta Brusa, ha ripercorso ogni tappa durante il processo. Lei che lavora 12 ore al giorno per poter mandare avanti la casa e non fare mancare niente ai figli. Lui che soffre di alcolismo e si gioca quel che trova. Salvo poi tornare a casa ubriaco e pieno di pretese. Le botte, poi i rapporti sessuali alla quale la donna si sottometteva (non di sua volontà) soltanto per paura. L’uomo aveva infatti sistemato un coltello sotto uno dei cuscini del talamo nuziale. Una minaccia solida e sempre presente. Lei sapeva, lui non aveva nemmeno bisogno di brandirla quella lama. Ha ripercorso tutto e ha vinto.

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