M24 TV – Turismo, la provincia di Varese chiede solo di essere valorizzata

varese turismo archeologistics

VARESE – L’impatto della cultura sul fronte economico. E ancora la promozione del turismo in provincia di Varese, scrigno di tesori “diffusi” d’arte e naturalistici. Territorio dove la bellezza può trasformarsi in occasione. Ne parliamo a Malpensa24 TV con Elena Castiglioni, fondatrice di Archeologistics, un’impresa tutta la femminile che si occupa di divulgazione e conoscenza dei beni culturali, progettazione e realizzazione di servizi museali, educazione al patrimonio, visita guidata, turismo culturale e che è presente in tutti e quattro i siti Unesco della nostra provincia. In sintesi Archeologistics è la prova che vivere di cultura è possibile ed è possibile anche farlo con successo.

Patrimonio diffuso

Ed è Castiglioni a spiegare le particolarità della bellezza della provincia di Varese caratterizzata non da un singolo e massiccio richiamo (pensiamo ad esempio a una città come Firenze) «Ma da un patrimonio diffuso per storia e conformazione del territorio – spiega Castiglioni – Sono tanti piccoli attrattori. Questo rende più complesso identificarli e renderli visibili. Questa frammentazione rende più faticosa una comunicazione unitaria. Questo non significa che non si possa fare: questo patrimonio diffuso, ad esempio, soprattutto durante l’ultimo anno e mezzo che abbiamo vissuto può diventare un valore aggiunto. Questo perché non ci troviamo tutti insieme in un unico sito ma possiamo fruire in maniera articolata di un intero territorio».

L’acqua come filo conduttore

Castiglioni individua anche un filo conduttore per la promozione del territorio a livello turistico. «Un elemento caratterizzante è l’acqua, sono i laghi. I laghi e il verde – spiega – Io credo sia necessario parlarsi tra operatori del settore, lavorare ciascuno con le proprie peculiarità e caratteristiche ma comunicando insieme. E comunicando un messaggio univoco. Che è quello di un territorio tranquillo, dove si trova il verde, si trova l’acqua, si trovano tanti contesti culturali da assaporare con calma, dove è possibile prendersi il proprio tempo». Castiglioni sottolinea anche come sia importante «Essere onesti con il visitatore, non pretendere di comunicare l’immagine di un territorio unico al mondo, spettacolare. E’ vero, ci sono tante bellezze, proprio per questo è importante comunicare un messaggio onesto».

Il ritorno dei turisti

La fondatrice di Archeologistics sottolinea come la provincia di Varese non sia priva di turismo ma che anzi, dopo il rallentamento imposto dalla pandemia, sono due i tipi di turisti che caratterizzano il territorio: «Il turista straniero, che l’anno scorso non ha potuto o ha scelto per prudenza di non venire e che quest’anno si sta timidamente riaffacciando, parlo di tedeschi, francesi, olandesi – spiega Castiglioni – Il messaggio che vogliamo dare loro è che siamo pronti ad accoglierli e che, anzi, il territorio durante questo periodo ha fatto una riflessione ed è ancora più curato, ancora più pronto ad accoglierli». E poi ci sono i turisti italiani che non necessariamente vogliono un pacchetto già organizzato «Ma che hanno voglia di essere guidati nella scoperta del territorio». Infine i giovani che possono e devono essere coinvolti «Organizzando eventi che potessero catturare il loro interesse. Al Museo Baroffio, ad esempio, abbiamo promosso aperitivi e concerti che hanno avuto un ottimo riscontro».

varese archeologistics provincia turismo – MALPENSA24