Varese palestra a cielo aperto: tre aree fitness tra centro, Schiranna e Casbeno

Ai lati gli assessori Andrea Civati e Stefano Malerba

VARESETre nuove aree fitness sono pronte per essere utilizzate dai varesini. Si trovano alla Schiranna, a Casbeno e in centro. Si aggiungerà poi nella prossima primavera un altro intervento, il rifacimento del campo da tennis di Villa Toeplitz. Il progetto realizzato dal Comune di Varese è stato sostenuto dal bando Sport Outdoor 2021 di Regione Lombardia.

La visione per la Schiranna

Intorno ai 200mila euro l’importo dei lavori, di cui circa 150mila finanziati da Regione Lombardia e il resto stanziati dal Comune di Varese. Tre i progetti già realizzati, per altrettante aree fitness che sono già pronte per essere utilizzate dai varesini. Una si trova alla Schiranna, nel Parco Zanzi, con una decina di attrezzi per il fitness e il corpo libero. Qui stamattina, giovedì 15 dicembre, sono intervenuti gli assessori Civati e Malerba. «C’è una visione complessiva per tutta l’area della Schiranna e più in generale del Lago di Varese: lo sport è uno dei maggiori motivi per cui le persone vengono alla Schiranna e in questa bellissima ciclabile, quindi è importante aggiungere proprio qui un altro punto di attrattività», ha commentato l’assessore alle infrastrutture Andrea Civati.

Quattro interventi

Altre due aree fitness si trovano a Casbeno in via Micca, nei pressi dei campi di basket, e nel centro cittadino, nel parco di Villa Mirabello. Infine l’ultimo intervento, con i lavori che si svolgeranno nella primavera 2023, con il rifacimento della pavimentazione del campo da tennis situato nel giardino di Villa Toeplitz. «Oltre alla rigenerazione degli impianti dedicati all’attività agonistica che stiamo facendo in città, dal Palaghiaccio al Tennis fino al Palazzetto – ha osservato l’assessore allo sport Stefano Malerba – è importante anche dare a tutta la città la possibilità di fare attività fisica e sport in luoghi fantastici, visto che Varese è una palestra a cielo aperto». Le attrezzature sono accessibili anche dalle persone diversamente abili e la superficie dell’area è un conglomerato ecologico drenante a basso impatto ambientale senza la presenza di materiali nocivi per l’ambiente.