Varese, avances pericolose: gli amici della donna molestata lo pestano e lo rapinano

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VARESE – Ci prova con una donna, che non gradisce, e finisce circondato dagli amici di lei: preso a botte con un tirapugni e derubato di soldi e telefono cellulare. E la “vittima” delle avances gli porta via la tessera bancomat mentre era a terra tramortito, a titolo di “risarcimento” delle molestie subite. È la disavventura capitata domenica sera ad un uomo di 53 anni, originario di Genova, che aveva passato la serata nella movida varesina con l’evidente obiettivo di “rimorchiare” e che è finito invece al pronto soccorso. La Polizia di Stato di Varese ha arrestato il suo aggressore, un 43enne italiano, residente in provincia per rapina, lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma.

L’episodio

I fatti risalgono a domenica 27 giugno, quando le volanti hanno rintracciato il 53enne genovese nella zona delle stazioni di Varese. Dopo aver incontrato un‘avvenente quarantenne nei luoghi della movida, aveva cercato di appartarsi con lei. Avances che però hanno infastidito la donna e i suoi amici che, dopo averlo circondato, lo hanno immobilizzato e colpito con un pugno al volto, utilizzando un tirapugni. Tramortito e ferito dal colpo subito, l’uomo è caduto a terra e l’amico della donna, che lo aveva colpito con il tirapugni, un italiano di anni 43 noto alle forze dell’ordine, gli ha preso il portafoglio ed il cellulare, intimandogli di allontanarsi. Spaventato e sanguinate, il genovese ha raggiunto la vicina stazione ferroviaria da dove ha chiamato il 113, con un telefono pubblico, prima di essere portato al pronto soccorso, dove è stato medicato e ha riportato 25 giorni di prognosi.

L’arresto

Gli agenti della Squadra Volante, grazie alle indicazioni fornite dall’uomo aggredito, sono riusciti a ricostruire l’accaduto e a rintracciare il rapinatore che, nel frattempo, era entrato in un bar poco lontano. A quest’ultimo gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato il tirapugni, ancora in tasca insieme a una banconota da 50 euro insanguinata, rapinata al malcapitato. Alla luce di quanto emerso, il quarantatreenne varesino è stato arrestato per il reato di rapina, lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma. Gli agenti hanno appurato anche la responsabilità dell’avvenente quarantenne varesina che, come “risarcimento” delle molestie subite dal genovese, gli aveva sottratto la tessera bancomat mentre quest’ultimo si trovava per terra tramortito. Una giustizia fai-da-te per la quale dovrà rispondere alla autorità giudiziaria di rapina in concorso.

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