Crollano le spese degli stranieri: effetti negativi sull’agroalimentare del Varesotto

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VARESE – Il drastico crollo delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia nel 2021 per effetto dell’emergenza Covid (la stima è del -80% su base nazionale) colpisce anche il tessuto agroalimentare del Varesotto, complice la chiusura delle frontiere e delle strutture per l’accoglienza del turismo, anche invernale. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati della Banca d’Italia relativi al primo bimestre del 2021.

Buco di 53 miliardi nel turismo

Si è verificata in altre parole una riduzione della spesa pari a 1,6 miliardi al mese con 4,85 milioni di stranieri che hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel corso del bimestre secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Bankitalia. In questo contesto – sottolinea Coldiretti Varese – l’arrivo del green pass vaccinale che consente gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea per l’estate può aiutare a tracciare un giro di boa: l’auspicio è che possa salvare una filiera turistica ha già subito complessivamente un buco di circa 53 miliardi nel 2020 per l’emergenza Covid con 1/3 delle perdite che hanno colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per l’acquisto di cibo di strada e souvenir delle vacanze.

Più vaccini e via il coprifuoco

L’assenza di stranieri in vacanza grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea la Coldiretti  provinciale – i visitatori da paesi esteri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. Ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 24mila agriturismi nazionali dove gli stranieri in alcune regioni secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti. E’ importante che con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione al coperto e al superamento del coprifuoco delle 22, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

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