Varese, si fa adottare dall’anziano che assiste per l’eredità: badante a processo

tribunale di varese

VARESE – Si è fatta adottare dall’anziano che accudiva: badante a processo per circonvenzione di incapace, sequestro di persona e maltrattamenti. Sono pesantissime le accuse mosse a Claudia C., tradatese, seduta al banco degli imputati nel processo che si sta celebrando davanti al giudice del Tribunale di Varese Rossana Basile. Un processo che, oggi più che mai, ha altissima valenza sociale vista l’importanza che figure professionali dedicate all’assistenza agli anziani rivestono negli ambiti famigliari di milioni di italiani.

Deficit cognitivo

La vicenda ha inizio nel 2016. Quando Damiano Ferioli, tre volte sindaco di Gornate Olona e notissimo in tutto il paese e non solo, viene ricoverato in ospedale in seguito ad alcune patologie importanti. Nell’occasione viene diagnosticato all’anziano, oggi deceduto, anche un deficit cognitivo. Una volta dimesso è chiaro che l’anziano ha bisogno di assistenza 24 ore al giorno in quanto non in grado di compiere da solo anche azioni molto semplici. Dagli elenchi del Comune gli viene individuata la tradatese quale figura professionale adatta ad assisterlo. Questo avviene nell’estate del 2016.

I prelievi in banca

Il famigliari di Ferioli, oggi rappresentati a processo dagli avvocati Tiberio Massironi, Romana Perin e Monica Alberti dopo essersi costituiti parte civile, hanno naturalmente continuato a occuparsi di lui. E il comportamento della badante, nei giorni, ha iniziato a cambiare. La banca dell’anziano, ad esempio, ha segnalato ai famigliari delle anomalie quali continui prelievi effettuati dall’ex sindaco di somme anche importanti. La donna cerca di evitare che il fratello, la cognata e i nipoti di Ferioli lo vadano a trovare. Non solo: in casa porta a vivere il compagno con precedenti, balzato agli onori della cronaca tempo fa per aver tagliato un testicolo a un famigliare sospettato di una presunta violenza sessuale ai danni della figlia. La coppia ad un certo punto cambia anche le serrature dell’abitazione: l’ex sindaco non usce, i famigliari non entrano.

Adozione per ereditare

Partono le denunce e il Tribunale di Varese nomina un amministratore di sostegno: l’anziano viene dichiarato incapace. Ed è a questo punto che si scopre che la badante, assistita da un avvocato oggi deceduto, a novembre 2016, ovvero un paio di mesi dopo aver iniziato l’assistenza, aveva avviato le pratiche per essere adottata. Oggi, venerdì 6 novembre, in aula è stato ascoltato il professor Nicola Poloni, consulente tecnico della difesa, che ha confermato come già nel 2016 Ferioli non fosse assolutamente in grado di compiere atti ed azioni anche piuttosto semplici. E alla domanda dell’avvocato Massironi, in palese riferimento alle complesse pratiche per l’adozione della badante, se l’anziano potesse essere stato in grado di firmare mandati articolati ad un avvocato, Poloni ha risposto: «No». In aula si torna a dicembre quando saranno ascoltati gli ultimi testi della difesa ma soprattutto parlerà l’imputata.

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