Il Giro del Lago di Varese corre sulla ciclabile e tutela l’ambiente con il plogging

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Da sinistra a destra: Antonio Franzi, Gianni Mauri, Luciano Rech e Marco Rampi

VARESEIl Giro del Lago di Varese si sposta sulla ciclopedonale e, incorporando il plogging, unisce l’educazione civica all’educazione fisica. Sono queste le novità dell’evento sportivo che, valido per il calendario nazionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, in provincia segna l’inizio della stagione delle gare podistiche su strada. In programma domenica prossima, è stato presentato oggi, martedì primo marzo, alla sala immersiva della Camera di Commercio da Antonio Franzi di Varese Sport Commission, Marco Rampi di Africa&Sport e Luciano Rech del Gruppo Aziendale Maratoneti Whirlpool alla presenza di Gianni Mauri, presidente di Fidal Lombardia.

L’ottava edizione del Giro

Il programma di Varese Sport Commission che – ha sottolineato Franzi – si sta riempiendo di un numero di eventi quasi pari a quelli del 2019, propone un appuntamento consolidato, che quest’anno giunge all’ottava edizione: come ha spiegato Rech, «la gara è stata organizzata sulla pista ciclopedonale. Così non verrà chiuso l’anello della viabilità intorno al lago e sarà valorizzato il territorio».
«L’appuntamento sportivo – ha aggiunto Rampi – a cui si potrà partecipare anche in versione non competitiva, comprenderà il nordic walking e la novità del plogging, cioè la raccolta dei rifiuti incontrati lungo il tracciato, che si svilupperà per 27 chilometri; i meno allenati potranno cimentarsi con la camminata su un percorso di 8 chilometri». Per quanto riguarda il plogging, quella intorno al lago di Varese è la prima gara qualificante per il campionato mondiale che, tra eventi nazionali e all’estero che consentiranno ai concorrenti di raccogliere punti, si concluderà in Piemonte dal 30 settembre al 2 ottobre.

Il ricordo di Enrico Arcelli

«Varese si distingue sempre la ricchezza della attività che propone», ha dichiarato Mauri. «E c’è sempre bisogno di esempi positivi; specialmente in questo momento, quando negli ultimi sei giorni è stata protagonista la cattiveria bestiale della guerra.
Abbiamo 50mila tesserati, con 500 eventi realizzati per un anno di atletica: ultimamente lo sport ha corso più veloce della politica, forte dei tanti valori che stanno alla base della nostra attività. In questo caso spicca l’attenzione per il territorio e l’ecologia, una forma di affetto che viene valorizzata con tante manifestazioni.
E al Giro del Lago di Varese al gruppo più numeroso, andrà il trofeo intitolato alla memoria di Enrico Arcelli: un uomo di grande cultura e un maestro per tutti noi. È bello ricordarlo così».

Come partecipare

Le iscrizioni, che al momento sono state effettuate da 500 concorrenti, sono ancora aperte sul portale www.endu.net fino a giovedì 3 marzo. Per i ritardatari ci sarà la possibilità di iscriversi sabato pomeriggio dalle 15 alle 18 o domenica mattina in zona partenza/arrivo. Il ritiro pettorali avverrà dalle 15 alle 18 di sabato e dalle 7.30 di domenica, seguito alle 9 dalla partenza della gara dal lido di Gavirate.
Sono richiesti green pass base o rafforzato per gli over 50 o da tampone molecolare (validità 72 ore) e antigenico (48 ore), autocertificazione Covid compilata e certificata e mascherina (in gara da indossare per i primi 500 metri). Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook dell’evento “IL GIRO DEL LAGO DI VARESEe il sito internet www.il-giro-del-lago-di-varese.it.

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