Varese, il candidato c’è ma non si vede. Forza Italia: «Fateci incontrare Maroni»

VARESE – Il candidato del centrodestra c’è: è Roberto Maroni. Ma non si vede. Come del resto anche la campagna elettorale. Che in tanti (e non solo sul Carroccio) dopo la serata di presentazione al Circolo di Bizzozero, si aspettavano iniziasse. E invece, gli altri partiti della coalizione stanno ancora aspettando un cenno dai leghisti.

Strani silenzi

I primi segnali di malcontento arrivano da Forza Italia, dove il commissario cittadino Domenico Battaglia torna a chiedere se «Roberto Maroni è o non è il candidato che la Lega porterà al tavolo del centrodestra». Domanda che a ben guardare non è fuori luogo, anche perché lo stesso forzista aggiunge: «Abbiamo chiesto un incontro proprio con Maroni. Ma non abbiamo avuto risposte. Diciamo che il candidato dovrebbe essere lui, anche se nessuna fonte politica ufficiale ce l’ha comunicato. E in ogni caso non abbiamo idea di quale sia la sua visione sulla città e cos’abbia in mente per la campagna elettorale. A oggi ho in mano la promessa di un prossimo incontro con il commissario cittadino della Lega Cristiano Angioy, ma una data per parlare con Maroni ancora non c’è».

E se Battaglia rinnova a viso aperto l’invito alla Lega a stringere i tempi sul candidato, «perché è vero che Maroni è Maroni, ma i leghisti mica penseranno di venire a imporci tutto a cose fatte», in Forza Italia inizia a sorgere il dubbio che qualcosa sul Carroccio non torna: «Dopo il loro incontro a Bizzozero – confida un berlusconiano – ci aspettavamo nel giro di qualche giorno un incontro tra alleati. Invece qua della riunione si parla e basta e di Maroni non c’è traccia. Se si esclude qualche caffè in corso Matteotti». La sensazione che inizia a prendere corpo è che i leghisti stiano facendo melina.

E strani rumors

Un Maroni più presente di fatto se lo aspettavano anche in Lega. «Anche perché – dicono – è evidente che l’amministrazione Galimberti ha un po’ trascurato i quartieri ed è lì che dovremmo andare a parlare ai varesini fin da ora». E invece? Nulla, i leghisti varesini però glissano.

Come glissano su una voce. Di fatto fuori dal coro sia perché arriva da ambienti politici che sembravano sopiti, ma che forse tanto dormienti non sono, sia perché di fatto non sorprende più tanto i leghisti. C’è chi racconta di un incontro molto ristretto, avvenuto qualche settimana fa, dove tra i presenti (leghisti) c’era anche Luca Marsico. Possibile? Nessuno risponde in tal senso. Anche perché il nome creerebbe nella sede del Garibaldino ancor più problemi di quanti ne abbia creati (seppur mai detti o confermati) quello di Maroni. Però c’è chi aggiunge: «La voce gira anche in Lega. E si dice che a quell’incontro ci fossero proprio Maroni e Fontana». E se fosse vero, di certo i tre non hanno parlato di collezionismo o di hobby.

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