VARESE – «Oggi, sono molteplici i progetti delle nostre comunità ma, l’impegno fondamentale deve essere quello di migliorare il nostro rapporto con la Santissima Trinità, che non è un mistero astruso, complicato e lontano ma realtà profonda della vita cristiana e della Chiesa».
Con queste parole, oggi domenica 30 maggio, il nunzio apostolico in Nigeria e rappresentante permanente della Santa Sede presso la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale, monsignor Antonio Guido Filipazzi, si è rivolto ai numerosi fedeli saliti al Sacro Monte per celebrare, secondo il calendario ambrosiano, la memoria liturgica di San Paolo VI.
Un forte legame
Il diplomatico vaticano, che prima di essere inviato in Africa quattro anni fa da papa Francesco era stato per sei anni alla guida della nunziatura in Indonesia, all’omelia della messa che ha presieduto e concelebrato con il rettore del santuario, don Sergio Ghisoni, ha spiegato che «il Sacro Monte è nel mio cuore da quando, a metà degli anni Settanta, frequentavo il seminario minore di Masnago e questo luogo era un punto di riferimento e di attrazione». Il presule ha inoltre ricordato anche l’amicizia che da lungo tempo lo lega all’arciprete di Santa Maria del Monte, entrambi originari delle “terre brumose e assolate della bassa”.
Il nunzio, ricordando la testimonianza del cardinale Dionigi Tettamanzi, ha sottolineato anche il particolare rapporto che Paolo VI aveva con il Sacro Monte di Varese perché «il santuario ha un forte riferimento alla figura di Sant’Ambrogio, che ispirò l’arcivescovo Giovanni Battista Montini negli anni in cui guidò la diocesi ambrosiana, anche per la presenza della comunità monastica delle suore Romite Ambrosiane» e perché «da qui l’occhio spazia su tutta la diocesi di Milano».
Al termine della celebrazione eucaristica, accompagnata all’organo da Virgilio Bernardoni e dai canti guidati da Pierluigi Petrali, l’arcivescovo Filipazzi si è recato in processione in piazza San Paolo VI per un breve momento di preghiera davanti al monumento di Floriano Bodini dedicato al Santo. Oggi, nel giorno in cui la comunità parrocchiale del Sacro Monte ha festeggiato il 72esimo compleanno di don Agostino Ferrario e i coniugi Simona e Vittorio Grizzetti di Malnate hanno ricordato il 25esimo anniversario di matrimonio, il nunzio ha avuto una gradita sorpresa: dopo 45 anni, monsignor Filipazzi ha ritrovato Guido Pozzoni, il suo compagno di banco di Travedona Monate nei tre anni trascorsi al seminario di Masnago.
