Busto, Italia Viva lavora al «polo di centro alternativo. FI? Non ha avuto coraggio»

BUSTO ARSIZIO – «Lavoriamo per un polo di centro alternativo alla sinistra e alla destra. Dialogando con Busto al Centro, Azione e +Europa. Forza Italia? È un peccato che abbiano ripiegato sul centrodestra». Sintetizza così Davide Boniotti, coordinatore cittadino di Italia Viva (insieme a Giuseppina Lanza), la prospettiva del “terzo polo” a cui stanno guardando i renziani di Busto. «Cercheremo di fare un miracolo anche a Busto» promette il deputato Gianfranco Librandi dal gazebo di via Milano. L’obiettivo è ripetere l’esperienza di Saronno, dove IV in tandem con la lista civica dell’ex sindaco Pierluigi Gilli è stata decisiva al ballottaggio, apparentata con il PD, per il ribaltone contro il centrodestra, e oggi è al governo della città.

Il “terzo polo” al centro

«Terzo polo è un’espressione che non mi piace più di tanto, perché dà l’idea che si debba arrivare terzi – ammette Davide Boniotti – diciamo che siamo al lavoro per un polo di centro alternativo. Vorremmo rappresentare un’alternativa valida sia al centrosinistra, caratterizzato dai litigi tra i candidati Maggioni e Ferrario e da una mancanza di identità tra liste che sembrano puntare più al consolidamento di posizioni perché forse vedono Antonelli già vincente, sia al centrodestra, che obtorto collo si è compattato intorno al sindaco uscente. Soprattutto per quegli elettori che non sentendosi rappresentati non sono andati a votare». IV punta ad una “coalizione di centro”: «Stiamo dialogando con BaC, Azione, +Europa per vedere se c’è identità di vedute per costruire qualcosa. Partendo dai programmi, non da un nome». Negli scorsi mesi il dialogo è stato avviato anche con Forza Italia, che però sembra «aver ripiegato sul centrodestra – rileva Boniotti – è venuto meno il coraggio di provare una strada diversa. Non nego che siano state interlocuzioni proficue, però si sono interrotte, ma non ne facciamo una colpa a Forza Italia. C’erano i presupposti per qualcosa di nuovo, una casa per i riformisti, moderati, liberali ed europeisti: è un peccato per la città non aver continuato. Poteva essere l’occasione per una vera alternativa non appiattita a sinistra o a destra».

Il gazebo di IV

C’erano anche il deputato saronnese Gianfranco Librandi e i due co-segretari provinciali Giuseppe Licata e Annalisa Renoldi alla prima uscita ufficiale di Italia Viva a Busto Arsizio. Il partito di Matteo Renzi, guidato in città dai coordinatori Davide Boniotti e Giuseppina Lanza (il partito osserva la parità di genere negli incarichi di vertice), si è presentato con un gazebo in via Milano, a poche decine di metri di distanza da quello della Lega che ha ospitato il segretario regionale Fabrizio Cecchetti. «Italia Viva è abituata a fare miracoli. Cercherà di farlo anche a Busto, anche se sarà più dura» ha affermato l’onorevole Librandi. «Siamo un partito nato durante la pandemia e finalmente ritroviamo il contatto diretto con le persone – aggiunge Giuseppe Licata – abbiamo tante cose da raccontare e tanti progetti. Italia Viva punta sui contenuti e su persone di qualità. Cercheremo di essere utili anche alla città di Busto Arsizio».

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