Cecchetti (Lega): «Centrodestra unito per vincere. A Busto continuità con Antonelli»

BUSTO ARSIZIO – «Centrodestra unito per vincere. E la Lega andrà molto bene». Il segretario “nazionale” della Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti fa tappa in provincia di Varese, nel capoluogo e a Busto Arsizio, per lanciare la campagna elettorale delle amministrative nelle grandi città. Ad accoglierlo al gazebo della Lega di Busto in centro, in via Milano, arriva anche il sindaco Emanuele Antonelli. Che, dopo il recente caffè “paparazzato”, abbraccia di fronte a tutti la rivale storica Paola Reguzzoni, e incassa il sostegno di Cecchetti. «Antonelli ha fatto bene, è giusto che ci sia continuità – le parole del segretario regionale del Carroccio – sono convinto che a Busto torneremo a vincere».

 

L’intervista

Sulla situazione politica in provincia di Varese il numero della Lega Lombarda ha usato parole chiare. «Il centrodestra andrà unito, gli accordi sono chiusi. Con Maroni candidato a Varese, Antonelli a Busto e Cassani a Gallarate. Siamo competitivi e certi di poter fare molto bene». Su Busto Arsizio, in particolare: «La Lega andrà molto bene – le parole di Cecchetti – il candidato sindaco è assolutamente valido, lo abbiamo appoggiato anche perché è il sindaco uscente e ha fatto bene ed è giusto che ci sia la continuità. Sono convinto che torneremo a vincere e continueremo a governare». Sulla questione delle liste del sindaco, su cui Forza Italia sta facendo resistenza, il segretario regionale del Carroccio taglia corto: «Il centrodestra allargato è inclusivo anche nei confronti delle liste civiche. Se sono persone preparate, rappresentative del territorio, che portano un valore aggiunto alla nostra coalizione penso sia solo positivo».

A Milano e Roma

Cecchetti ha anche fatto il punto sulla situazione in Lombardia: «Con la campagna vaccinale siamo arrivati a 5,8 milioni di dosi somministrate, la miglior risposta a chi voleva commissariare la Lombardia. E non dimentichiamo che la Regione ha stanziato 4 miliardi per la ripartenza». Ribadendo quanto è strategica la presenza della Lega al Governo nazionale, in particolare in questa fase di riaperture: «Senza Salvini, Giorgetti e Garavaglia si sarebbe andati a metà giugno o ai primi di luglio, invece qui ad esempio le attività della ristorazione lavorano da più di un mese. E anche il Recovery Plan porterà soldi in Lombardia, mentre se fossimo rimasti fuori dal governo non avremmo visto nulla».

Il gazebo

In via Milano, per accogliere Fabrizio Cecchetti, si è mobilitato tutto il “gotha” cittadino della Lega al gazebo organizzato dai responsabili Vincenzo Marra e Saverio Manago per tutto il weekend. Presenti il segretario in uscita Francesco Speroni (che formalmente però non si è dimesso in attesa della successione, «ci sono i tempi tecnici», ma rimane in silenzio stampa), con il vice Giuseppe Gorini, la papabile futura segretaria cittadina Paola Reguzzoni, la squadra di giunta al gran completo, con la vicesindaco Manuela Maffioli e gli assessori Giorgio Mariani e Max Rogora, oltre ai consiglieri Alessandro Albani e Livio Pinciroli. Prima del gazebo con Cecchetti, la squadra leghista ha speso “olio di gomito” per completare il trasloco degli arredi nella ripristinata sede di via Culin, presenti anche i dirigenti Agesp Giampiero Reguzzoni e Giuseppina Basalari.

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