Il Parco Gioia è realtà: inaugurata a Varese la prima area giochi inclusiva

Parco Gioia

VARESE – La città giardino ha il suo primo parco giochi inclusivo. Uno spazio dove bambini normodotati e con disabilità possono giocare insieme senza alcuna distinzione. È il Parco Gioia, che è stato inaugurato nell’area verde di Villa Mylius questa mattina, sabato 24 aprile.

Finalmente si parte

I lavori di realizzazione della struttura erano praticamente conclusi già da tempo, ma il protrarsi dell’emergenza sanitaria aveva costretto gli organizzatori a rimandare l’apertura ufficiale. Ora si parte per davvero, e i protagonisti sono stati fin da subito i bambini. Proprio a loro è toccato infatti l’onore di tagliare il nastro. Il Parco Gioia si trova nei pressi dell’ingresso di Villa Mylius di via Veronese: è impossibile non notarlo, con i suoi colori accesi. Un tocco di allegria all’insegna dell’inclusione. Sono state create 5 isole ludiche libere da barriere architettoniche, ognuna dedicata ad un concetto. Amicizia, compagnia, movimento, musica e sensibilità: questi i temi di riferimento. I giochi sono stati realizzati con materiali ecosostenibili e durevoli nel tempo. A completare l’area una serie di percorsi tattilo-plantari.

Parco Gioia

Un sogno diventato realtà

La storia del Parco Gioia parte da lontano, e vede protagoniste due mamme: Anita Romeo ed Emanuela Solimeno. Il loro sogno è quello di poter avere a disposizione a Varese un parco giochi accessibile a tutti i bambini. Un percorso che inizia con il supporto di Asbi onlus. Con tanto entusiasmo e voglia di fare riescono a coinvolgere la città, dalle istituzioni ai tanti varesini che hanno sostenuto la loro idea donando i fondi necessari alla realizzazione. 200mila euro la cifra raccolta. «Abbiamo iniziato a cercare alleati – racconta Anita Romeo – e quello che è successo in questi anni è stato incredibile». Nel 2019 viene presentato il progetto, e i lavori iniziano nel settembre 2020. Ora l’idea è realtà, come osserva con soddisfazione Emanuela Solimeno.

Lavoro di squadra

Dietro al successo del Parco Gioia c’è una grande rete di realtà cittadine che ha creduto nell’iniziativa. Tra gli sponsor principali i Lions Club della città. «È un sogno che si è potuto realizzare – ha commentato Giuseppe De Gasperin, presidente del Lions Club Prealpi – oggi nasce un parco giochi di tutti e per tutti». Il progetto è stato finanziato anche da Fondazione Cattaneo e tanti altri sostenitori. Tra i partner di progettazione Aila onlus, Kiwanis Varese e l’amministrazione comunale. «Un grazie alle due mamme Anita ed Emanuela – ha detto il sindaco Davide Galimberti – sono state bravissime a creare una grande energia positiva, che si è tradotta in quest’opera. Il fatto che tante persone si sono unite simboleggia la voglia di Varese di essere una città sempre più inclusiva». A seguire da vicino l’iter in questi anni è stato l’assessore all’ambiente Dino De Simone.

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