VARESE – «Un’alleanza con i Cinque Stelle? Strutturalmente no, perché Italia Viva è nata per contrastare la politica populista. Ma a livello locale siamo pronti a valutare caso per caso. A partire dai programmi e dai progetti». Parola di Giuseppe Licata, coordinatore provinciale del partito fondato da Matteo Renzi, che interviene sull’annunciata apertura alle alleanze politiche da parte del Movimento Cinque Stelle. Non chiudendo le porte all’ipotesi di una coalizione allargata anche ai grillini a Varese, anche se con dei paletti ben precisi: «Se valutano positivamente l’operato del sindaco Galimberti è un ottimo segnale per Varese».
Come avete reagito all’apertura dei rappresentanti eletti del M5S in provincia di Varese, visto che è sembrato naturale ipotizzare che gli interlocutori dei “grillini” sarebbero stati gli stessi partiti con cui stanno governando insieme a Roma?
«Occorre fare un distinguo tra l’ambito provinciale e locale e quello nazionale. A Varese i Cinque Stelle non sono molto strutturati e nelle realtà locali pesano soprattutto le dinamiche amministrative, legate più alle persone che sono candidate e ai programmi amministrativi. Perché, pur non giudicando le scelte altrui, la politica populista in questi anni sta dimostrando i propri limiti: attrae molto consenso, ma raggiunge pochi obiettivi e risultati per il Paese e per le città che amministrano».
A Varese città c’è spazio per avviare un dialogo con i Cinque Stelle in vista delle prossime elezioni comunali?
«Su base locale, Italia Viva sta sostenendo Galimberti in questo mandato e ha intenzione di dare continuità a questa esperienza, anche perché è un sindaco che ha dimostrato capacità amministrative, lungimiranza e ha messo in campo progetti importanti. Ci fa piacere che i referenti locali del M5S abbiano valutato positivamente l’operato del sindaco Galimberti e che lo stiano sostenendo. Credo sia un ottimo segnale per Varese».
Vuol dire che si può ragionare su un’alleanza alle amministrative?
«Italia Viva nasce per contrastare la politica populista, ma se su base locale c’è una convergenza sul progetto che sta portando avanti il sindaco Galimberti ben venga, può dare un valore aggiunto. Galimberti è un sindaco che non ha cercato un consenso facile ma ha sviluppato un progetto per Varese. Noi siamo in linea con lui e continueremo a sostenerlo».
Ci sta dicendo che più che un allargamento della coalizione dei Cinque Stelle potreste ragionare su un’adesione dei Cinque Stelle al programma della coalizione che si sta creando?
«Allargare la coalizione è un obiettivo che ci stiamo ponendo, perché può essere un valore aggiunto. Ma sempre a partire dalla condivisione dei programmi e dei progetti che la giunta Galimberti sta portando avanti».
Quindi si tratterebbe di intavolare dei ragionamenti comune per comune?
«A livello territoriale valuteremo singolarmente caso per caso le situazioni locali, ma non siamo interessati ad un’alleanza a livello strutturale. Quello che persegue Italia Viva è un altro modo di fare politica».
A Saronno ad esempio, unica grande città che va al voto a settembre di quest’anno, Italia Viva non è alleata né con i Cinque Stelle né con il Pd. I risultati di questa esperienza potranno dare qualche indicazione per il futuro?
«L’alleanza che abbiamo costruito con Azione e +Europa è un riferimento interessante, con queste forze politiche c’è grande sintonia ed è un esperimento che fa bene».
Corbo (Pd): «I 5 Stelle? Sì al dialogo, ma sostengano i nostri candidati nei comuni»