VARESE – Hanno scassinato un distributore di merendine del liceo artistico di Varese, intascando monete per un centinaio di euro. Poi impugnando la copertura di un tombino hanno rotto la porta vetrata di un negozio della zona, portando via dall’esercizio diversi vestiti, del valore complessivo di circa mille euro.
Gli arresti
Scattati gli allarmi i ladri, un 41enne e una 34enne senza fissa dimora, sono stati raggiunti e arrestati dagli agenti della questura. I fatti risalgono alla notte tra ieri e oggi, martedì 9 gennaio.
In tribunale
«Avevamo freddo e fame», la motivazione fornita dal 41enne oggi in tribunale, davanti al giudice, per l’udienza di convalida del fermo. Gli imputati, difesi d’ufficio dall’avvocato Oskar Canzoneri, hanno alle spalle situazioni familiari complesse e sono entrambi disoccupati. Per loro il pubblico ministero ha chiesto l’allontanamento dal territorio di Varese.
Imputati liberi
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la liberazione della coppia, che dovrà ora rispettare l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Il processo per furto aggravato riprenderà a febbraio.
I danni ai distributori automatici
L’episodio della scorsa notte non è stato un caso isolato per l’azienda a cui appartiene il distributore automatico preso di mira dalla coppia. Lo ha sottolineato uno dei titolari dell’azienda, dopo aver assistito all’udienza. Nel 2023 hanno raggiunto quota 150mila euro i danni per i furti ai distributori della ditta collocati nelle strutture scolastiche, dove spesso – ha ricordato l’uomo – non ci sono sistemi d’allarme.