Varese, vende la casa e fugge dal marito violento: non dovrà restituire le agevolazioni al fisco

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VARESE – Dietrofront della Commissione Tributaria Provinciale di Varese: la 36enne vessata e abusata dal compagno non dovrà restituire i agevolazioni fiscali per la vendita della prima casa ceduta prima dello scadere dei cinque anni che la legge indica quale limite per non perdere i benefici acquisiti.

Sentenza con bufera

La decisione della giudice relatrice della Commissione Tributaria Provinciale che non aveva ritenuto il vissuto della 36enne «caso di gravità estrema, assolutamente fuori da ogni possibile previsione, eccezionale ed inevitabile» nonostante il Gip di Busto Arsizio, dopo la denuncia presentata dalla donna nei confronti dell’allora compagno, avesse spiegato «La donna era considerata dall’uomo “la sua schiava sessuale”, era costretta a subire rapporti sessuali anche nei mesi di gravidanza, veniva presa a calci e costretta a dormire sul divano se non soddisfaceva i suoi desideri sessuali», aveva sollevato una bufera.

Passo indietro

Ora a prendere posizione è L’Agenzia delle Entrate che, nonostante la vittoria in primo grado, comunica «di aver ritenuto in sede amministrativa che nel caso di specie sussistano le cause di forza maggiore a favore della contribuente». La stessa Agenzia ha quindi annullato l’avviso di liquidazione: la 36enne non dovrà pagare nulla dopo essere stata costretta a vendere anticipatamente la prima casa per potersi ricostruire una vita insieme al figlio dopo anni di vessazioni da parte dell’ex compagno.

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