La Ginecologia dell’Ospedale di Varese diventa un centro di formazione europeo

VARESELa Ginecologia varesina è stata accreditata come ESGO Training Cancer Center dalla European Society of Gynecological Oncology, la più importante Società di Oncologia ginecologica europea. Il riconoscimento è stato assegnato lo scorso venerdì in seguito ad una lunga giornata di esami presso l’Ospedale Del Ponte. Varese potrà così ospitare medici italiani e stranieri per percorsi di formazione biennali. All’Asst Sette Laghi giungono i complimenti dell’amministrazione comunale.

Una giornata di esami

«Alla fine, la vera differenza la fanno le persone»: con queste parole tra orgoglio e commozione il professor Fabio Ghezzi ha commentato a caldo il prestigioso risultato raggiunto dal suo reparto, la Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Del Ponte di Varese. Quella di venerdì 13 Maggio è stata una giornata lunga ed impegnativa, in cui lui, la sua équipe e tutti gli specialisti che attivamente collaborano alla cura delle donne affette da tumore ginecologico sono stati ascoltati e esaminati a fondo dalla commissione incaricata di valutare l’opportunità di inserire il centro varesino tra quelli accreditati come ESGO Training Cancer Center dalla European Society of Gynecological Oncology, la più importante Società di Oncologia ginecologica europea. Era presente la squadra multidisciplinare dell’Asst Sette Laghi al completo, inclusi anestesisti, anatomopatologi, radioterapisti, chirurghi generali, radiologi, genetisti e le coordinatrici infermieristiche della sala operatoria e del reparto di ginecologia. La valutazione ha compreso non solo gli aspetti clinici, organizzativi e i percorsi di formazione, ma anche la strumentazione a disposizione nelle sale integrate chirurgiche e dell’ospedale in generale.

Varese premiata

Alla fine della giornata, la notifica del prestigiosissimo riconoscimento, accompagnato dalla lettura delle argomentazioni che lo hanno avallato: la qualità del servizio reso e i livelli di attività, certamente, la completezza dei percorsi disponibili e delle professionalità che vi intervengono, la modernità del parco tecnologico, la percentuale di interventi eseguiti con tecnica mini-invasiva, da sempre una caratteristica peculiare della Ginecologia varesina che la rende attrattiva anche per chi viene da molto lontano. Soprattutto, però, a colpire i valutatori esterni è stato l’entusiasmo – hanno utilizzato proprio questo termine – e l’affiatamento del team, lo spirito e la disponibilità con cui lavorano, con cui traducono ogni giorno la propria missione in gesti concreti al servizio delle pazienti, ma anche gli uni al servizio degli altri, integrandosi perfettamente, ciascuno nel proprio ruolo e con le proprie competenze specifiche.

Orgoglio e commozione

«La commozione effettivamente c’è – ha precisato Fabio Ghezzi, direttore della Ginecologia e della Rete Integrata materno-infantile di Asst Sette Laghi, Professore Ordinario all’Università dell’Insubria e Membro Onorario della British Society of Gynecological Endoscopy – e non è solo per questo riconoscimento prestigiosissimo e davvero molto ambito, che in Italia condividiamo solo con grandi centri di Ginecologia oncologica quali per esempio l’Istituto Europeo di Oncologia, l’Istituto Tumori di Milano e il Policlinico Gemelli di Roma. È soprattutto per lo spirito di squadra con cui lo abbiamo conquistato e che ci è stato esplicitamente riconosciuto! Che Varese, un’Asst chiamata a servire il territorio di riferimento per ogni tipo di esigenza sociosanitaria, e quindi non un centro iperspecialistico dedicato specificamente all’Oncologia, sia stata inserita nelle rete dei Training Cancer Center della ESGO è un risultato che riempie di soddisfazione e che spero contribuisca a stimolare tutti noi a migliorarci continuamente nel nostro operato quotidiano».

Varese ospiterà medici italiani e stranieri

Con questo riconoscimento, ESGO autorizza il centro varesino ad ospitare medici italiani o stranieri per svolgere un percorso formativo di due anni (fellowship) per apprendere le tecniche dell’oncologia ginecologica. Un’occasione di grande rilievo per loro, considerato che la Ginecologia del Del Ponte è stata anche riconosciuta Center of Excellence in Minimally invasive surgery da parte dell’American Association of Gynecological endoscopy, Training Center dell’international Society of Gynecological Endoscopy, e centro accreditato dall’European Board and College of Obstetrics and Gynecology.

Risultato prestigioso per Asst e Università

«L’inserimento della Ginecologia varesina nel novero dei centri accreditati dalla Società Europea di Ginecologia Oncologica poteva sembrare un’ambizione eccessiva – sottolinea il direttore generale di Asst Sette Laghi Gianni Bonelli – e invece il professor Ghezzi e la sua straordinaria squadra hanno dimostrato, ancora una volta, che questa Azienda non ha nulla da invidiare ai grandi centri di settore e che, pur nella vastità dei servizi che è chiamata ad erogare, riesce comunque a garantire la massima eccellenza anche nei settori che richiedono un altissimo livello di competenze e di complessità organizzativa. Complimenti e che questo risultato sia da sprone per conquistare molti altri ambiziosi traguardi».

«L’ottimo lavoro del professor Ghezzi e della sua équipe sono un risultato prestigioso anche per l’Università dell’Insubria – osserva il rettore dell’ateneo varesino Angelo Tagliabue – sia come conferma della qualità della nostra didattica e ricerca in tutti i campi della medicina, sia come riconoscimento internazionale. Entrare nella rete formativa della Società di Oncologia ginecologica europea significa, per il nostro ateneo, tenere altissimi standard di formazione e avere capacità di confronto internazionale».

I complimenti dell’amministrazione comunale

«Complimenti al reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Del Ponte di Varese e a tutto lo staff multidisciplinare di Asst Sette Laghi per l’importante riconoscimento a livello europeo – dichiara il sindaco Davide Galimberti – un’eccellenza che va di pari passo con il ruolo formativo svolto dall’Università dell’Insubria e che contribuisce a rafforzare ulteriormente il prestigio della nostra città come polo all’avanguardia per la ricerca e formazione in ambito sanitario».

«La formazione e organizzazione sanitaria del nostro territorio dimostrano ancora una volta l’alta qualità in termini di ricerca, formazione e servizi  sanitari – commenta il consigliere delegato alla sanità Guido Bonoldi – un traguardo raggiunto grazie alla professionalità di un’équipe medica che ha dimostrato di perseguire l’eccellenza a livello di competenze e capacità organizzative».