A Varese nidi e asili riaperti senza intoppi. Torna lo scuolabus per le località disagiate

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VARESE – La prima campanella nelle scuole dell’infanzia (foto di repertorio) del Comune di Varese suona alle 7.30, poi gli ingressi si susseguono ogni dieci minuti. Mezz’ora dopo, alle 8, il nuovo anno comincia anche negli asili nido gestiti dai Servizi educativi di Palazzo Estense. Oggi, lunedì 7 settembre, giorno della ripartenza dopo il lockdown e dopo l’estate.

Tutto è funzionato alla perfezione

«Tutto è funzionato alla perfezione in tutte le scuole», il commento del sindaco Davide Galimberti. «Dopo mesi di grande lavoro e preparazione – le sue parole – abbiamo ripreso così come ci aspettavamo. La sorpresa più grande è stata quella di rivedere bambini e bambine e di trovarli contenti di ripartire. Più degli scorsi anni».

Gli ingressi scaglionati

La prima giornata è stata scandita, come detto, da ingressi scaglionati e da percorsi differenziati all’interno degli edifici, così da garantire le più opportune misure di sicurezza per il contrasto alla pandemia da coronavirus. Poi mascherine e visiere, gel e disinfettanti.

«I bambini – prosegue l’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – non si sono fatti spaventare, ma, anzi, erano contentissimi di potersi riappropriare di parte della loro quotidianità, che vuol dire rivedere amici e compagni e riprendere a giocare con loro. Hanno mostrato una resilienza incredibile, così come grande è stata la disponibilità dei genitori nel rispettare i nuovi orari. Un ringraziamento particolare, infine, va a tutti gli educatori, che hanno fatto e stanno facendo un lavoro incredibile».

Inserimento dei nuovi iscritti

Per i nuovi iscritti delle scuole comunali saranno sette le giornate dedicate agli inserimenti. Ogni due settimane per gli asili nidi (il 14 e il 28 settembre e poi ancora il 12 e il 26 ottobre); ogni sette giorni (14, 21 e 28 settembre) per le scuole dell’infanzia. Le famiglie, in ogni caso, sono già state avvisate personalmente del giorno esatto di inserimento.

Scuolabus per le località disagiate

Torna anche quest’anno, inoltre, il servizio scuolabus per le località “disagiate”, con cinque linee confermate e con sconti e rimborsi per chi, avendo lo scorso anno pagato il servizio per l’intero periodo previsto, non ne ha in realtà usufruito a causa del lockdown. Da questa mattina è possibile richiedere il proprio abbonamento, con una procedura interamente digitale.

Cinque linee a disposizione

Per l’anno scolastico 2020/21 sono previste le seguenti linee: Calcinate del Pesce/Lissago – scuola primaria “Fermi” e viceversa; via Marzorati – scuola primaria “Bosco” e viceversa; Bizzozero – scuola secondaria di primo grado “Anna Frank” e viceversa; Rasa – scuola primaria “Canetta” e viceversa più, solo per tragitto di andata, prosieguo sino alla scuola secondaria di primo grado “Vidoletti”; Calcinante degli Orrigoni – scuola primaria “Locatelli”/scuola secondaria di primo grado “Vidoletti” e viceversa. In quest’ultimo caso, fino alla riapertura del ponte di via Giordani, valgono le stesse modalità adottate a gennaio e febbraio: un bus a disposizione degli studenti residenti sotto il ponte, con partenza da Largo della Pesa, e una navetta per quanti risiedono sopra il ponte, con partenza dall’autolavaggio di via Giordani.

Come iscriversi

L’iscrizione, come anticipato, sarà gestita interamente via mail, secondo le modalità indicate sul sito comunale, nella sezione I servizi / Andare a scuola / Bandi e avvisi. Al fine di evitare assembramenti, non sarà quindi necessario recarsi presso lo sportello comunale.

In fase di iscrizione e per chi ne ha diritto, come anticipato, è possibile richiedere il rilascio dell’abbonamento per l’anno scolastico 2020/2021 alla tariffa ridotta, che verrà calcolata scontando l’importo già pagato per i mesi dell’anno scolastico 2019/2020 e non utilizzato a causa della sospensione del servizio legata al lockdown. Sempre per chi ne ha diritto, ma non intendesse usufruire del servizio per l’anno scolastico 2020/2021, è possibile richiedere il rimborso dell’importo non utilizzato. Le modalità per inoltrare la richiesta si possono anche in questo caso trovare sul sito di Palazzo Estense, allo stesso link precedentemente indicato.

Tutte le informazioni

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi agli uffici dei Servizi educativi inviando una mail all’indirizzo trasporti. educativi@comune.varese.it o telefonando ai numeri 0332.255023 e 0332.255024, dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle ore 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00; il venerdì dalle 9.00 alle 12.30.

Donate 500 visiere protettive

Cinquecento visiere protettive in dono alle scuole di Varese. È questo il gesto di solidarietà compiuto nelle scorse settimane da un gruppo di giovani varesini, riuniti nell’associazione “We Can Help”. I dispositivi sono stati distribuiti questa mattina agli educatori degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali, oltre che alle scuole paritarie.

«Le visiere protettive  – spiega l’assessore Dimaggio – hanno una duplice funzione: ci consentono di lavorare più in sicurezza nelle scuole dove ci sono i bambini più piccoli come le materne e i nidi e, inoltre, permettono ai piccoli alunni di poter sempre vedere il viso dell’educatrice, anche se protetto da un dispositivo di sicurezza».

«Ringrazio di cuore questo gruppo di ragazzi e ragazze – aggiunge l’assessore alla Partecipazione Francesca Strazzi – che ha dimostrato una grandissima sensibilità e solidarietà in un periodo così difficile. Il loro impegno, durante una delle più grandi crisi sanitarie della storia, è stato davvero di esempio per tutti: la parte migliore di Varese che si rimbocca le maniche e si mette in gioco in prima persona per aiutare gli altri, mettendo a disposizione il proprio tempo».

We Can Help

Siamo nati per aiutare in un momento di forte emergenza», affermano i responsabili dell’associazione. «Il nostro gesto – le loro parole – è solo una piccola parte di ciò che ciascuno di noi può fare per gli altri ed è l’inizio del nostro percorso. Ci tenevamo a donare queste 500 visiere in maniera simbolica al Comune di Varese, in cui viviamo, perché possano essere d’aiuto alle strutture scolastiche. “We Can Help” è il nostro motto, oggi e in futuro. Abbiamo cercato di creare qualcosa da nulla, nel nostro piccolo e con le nostre possibilità; abbiamo ricevuto il sostegno di tantissime persone che hanno permesso la continuità di questo progetto. Questa esperienza ci ha fatto rendere conto di quanta solidarietà ci sia stata in un momento di grande crisi».

A Varese nidi e asili al via da lunedì. Galimberti scrive a docenti e dirigenti

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