A Varese un otto marzo di rivendicazione: donne in sciopero con un corteo in centro

VARESE – In occasione dell’otto marzo, aderendo al settimo Sciopero globale femminista e transfemminista, le attiviste di FemVa organizzano un corteo a Varese. La manifestazione si svolgerà nel tardo pomeriggio di mercoledì 8 marzo con partenza da piazza Biroldi (di fronte all’Ospedale Del Ponte) e arrivo in piazza Monte Grappa.

Organizzato da FemVa

FemVa è un gruppo spontaneo di giovani donne del varesotto che dal 25 novembre 2020 (Giornata mondiale contro la violenza di genere), hanno iniziato a incontrarsi e parlare di femminismo e femminismi, con lo scopo di confrontarsi, studiare e acquisire consapevolezza in uno spazio sicuro e accogliente. Guidate da un approccio fatto di pratiche partecipative e ascolto reciproco hanno sviluppato un percorso collettivo teso ad aprire spazi di riflessione intorno a temi quali l’autodeterminazione, la libertà riproduttiva, la salute delle donne, la violenza di genere, l’educazione, la cura delle persone e della terra.

Le donne scendono in piazza

«Dopo due anni di lavoro, confronto e auto-formazione, pensiamo sia giunto il momento di prenderci un impegno pubblico per portare in piazza questi temi attraverso i nostri corpi e le nostre voci: è necessario e urgente parlare di lavoro di cura, delle violenze fisiche, psicologiche ed economiche che subiamo fra le mura delle nostre case, delle discriminazioni, degli stereotipi e del sessismo che subiamo quotidianamente nei luoghi di lavoro, della difficoltà di ottenere cure sanitarie per le patologie di cui soffriamo», afferma Giulia Franceschina, attivista del gruppo. «Per questo, sentendo il bisogno di dare voce alle lotte quotidiane che ci riguardano, sul nostro territorio come nel mondo, abbiamo scelto la data simbolica dell’8 marzo, Giornata Internazionale per i diritti delle donne, per costruire uno spazio e un tempo in cui esserci fisicamente tutte e tutti insieme, per dimostrare che anche a Varese ci sono donne che vivono, lavorano, curano, soffrono e sono pronte a lottare insieme».

Il tema della salute

Il concentramento iniziale sarà in piazza Biroldi a partire dalle ore 17.30, nello spazio antistante l’Ospedale del Ponte, a sottolineare l’importanza che la salute delle donne e la sanità di genere rivestono per FemVa. «L’Ospedale del Ponte è un polo di eccellenza per la cura delle donne e dei bambini della nostra provincia – sottolinea Giulia Tiziani, attivista di FemVa – ma i problemi che le donne devono affrontare per farsi prendere in carico dal Ssn sono moltissimi: dalle lunghissime attese per visite e controlli di prevenzione e screening, problema che riguarda i pazienti lombardi di ogni genere ed età, al progressivo smantellamento dei consultori avvenuto negli ultimi decenni; dall’assenza di una medicina di genere, che studi i corpi delle donne, le loro patologie e gli effetti che i farmaci hanno su di loro, fino alla presenza asfissiante di medici obiettori di coscienza nei nostri ospedali pubblici: in provincia di Varese il tasso di medici obiettori di coscienza è del 75%. Con percentuali del genere gli ostacoli che una donna deve affrontare per veder rispettato un proprio diritto, come quello garantito dalla legge 194, sono moltissimi».

Finale in piazza Monte Grappa

Il corteo, in partenza verso le ore 18, attraverserà il centro cittadino fermandosi in altri luoghi simbolici per raccontare i contenuti politici e di lotta dello sciopero. Oltre a salute e sanità si parlerà di educazione, lotta agli stereotipi, responsabilità della scuola, ma anche di cura e lavoro di cura, violenza di genere e di violenza nei confronti della Terra. Al termine del percorso, in piazza Monte Grappa, gli interventi di associazioni e gruppi attivi sul territorio che hanno aderito e sostenuto l’evento, oltre ad una performance di Spazio Kabum.