Varese, il Pd punta alle regionali. «Si può vincere: alternativi a Fontana e Moratti»

VARESEIl Pd traccia la strada per le elezioni regionali partendo dai territori, e lo fa a Varese proprio nel giorno caldo della politica in Lombardia con le dimissioni da vicepresidente di Letizia Moratti, seguite dalle dichiarazioni del presidente Fontana: «È chiaro che guarda verso sinistra». Ma in casa Pd la pensano diversamente, come emerge dalle voci dei protagonisti della serata: l’ipotesi di un Partito Democratico che sostiene la Moratti non viene ritenuta possibile. E la litigiosità del centrodestra apre prospettive diverse: «Questa volta le elezioni regionali le possiamo perdere solo noi», dice il sindaco Galimberti.

«Il Pd non si accoda a nessuno»

«Sicuramente è nel suo orizzonte candidarsi e vedremo cosa farà – commenta Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale e tra i papabili per una candidatura – certo è che non si può metterla nel novero dei candidati del centrosinistra visto che lei fino a oggi è stata a destra». Ma se si candidasse con il Terzo Polo il Pd cosa farebbe? «Il centrosinistra e il Pd in particolare non si accoda a nessuno, ha un suo progetto ben preciso di essere alternativi al centrodestra». Un altro nome nella rosa dei possibili candidati Pd per le regionali è quello di Pierfrancesco Maran, assessore a Milano e anche lui ospite della serata varesina. «Non lo reputo possibile», risponde alla domanda su un’eventuale candidatura della Moratti sostenuta da Terzo Polo e centrosinistra. «L’ipotesi Moratti non è sul tavolo», aggiunge Giovanni Corbo, segretario provinciale del Pd.

Alternativa per la Lombardia

A commentare la notizia del giorno è anche il sindaco di Varese Davide Galimberti. «Le dimissioni della Moratti confermano che in Lombardia c’è voglia di un’alternativa vera al governo della Lega e dei rimasugli del centrodestra. È fondamentale partire dalla coalizione, cioè tutte le forze che hanno in mente un’alternativa per la Regione Lombardia, da cui ci aspettiamo molto di più rispetto a quello che ci ha dato oggi il governo di Attilio Fontana. È compito del centrosinistra non replicare quello che è stato fatto a Roma, ovvero vincere le elezioni, perché ci sono tutti i presupposti. Questa volta le elezioni regionali le possiamo perdere solo noi: attenzione a non sbagliare un gol a porta vuota».

Temi e primarie

A delineare gli obiettivi della serata, che ha visto nel pubblico e tra gli interventi la partecipazione di sindaci, amministratori ed esponenti locali, il consigliere regionale Samuele Astuti. «Vogliamo costruire un percorso diverso per una coalizione ampia ma coesa e radicata e alternativa a questo, anzi da oggi possiamo dire questi centrodestra. Vogliamo lavorare insieme verso le primarie, che possono essere il metodo giusto per scegliere il nostro candidato presente». Infine i temi al centro della proposta del Pd: sanità, trasporti, infrastrutture, lavoro e formazione professionale.