Varese, piazza De Salvo si trasforma con l’arte e il teatro di “Yak Around”

VARESE – Piazza De Salvo, nel cuore delle Bustecche, è al centro di un progetto di riqualificazione che Karakorum Teatro sta portando avanti insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Varese. Un’iniziativa che punta a trasformare la piazza in un luogo sempre più vivo e vissuto, grazie all’arte e al teatro. Domenica 3 aprile si svolgerà un nuovo appuntamento del progetto.

Una festa per il quartiere

Dopo l’attività dell’anno scorso, con il progetto “Tess e Arnie”, la proposta per piazza De Salvo prosegue con “Tempesta”, una creatura che il quartiere e i bambini hanno ormai imparato a conoscere. Domenica 3 aprile dalle 15.30 alle 18 si svolgerà un nuovo appuntamento di Yak Around, il progetto dedicato alla piazza che vede protagonista Karakorum Teatro. Sarà una festa per il quartiere, con l’inaugurazione della bacheca di piazza De Salvo, prima parte di un progetto di riqualificazione urbana. Nell’arco del pomeriggio si leggeranno storie e si faranno laboratori per tutti, e le installazioni artistiche diventeranno arredi urbani a disposizione dei partecipanti. In programma un laboratorio manuale e creativo per bambini dai 4 ai 10 anni dal titolo “La coda di tempesta”, un evento performativo per tutti dal titolo “Frecce” e un Reading a cura di Susanna Miotto e Alice Pavan. La partecipazione è gratuita, con prenotazione consigliata sul sito di Karakorum Teatro.

Il progetto

“Yak Around – il teatro attraverso lo spazio fragile”, gode del sostegno di Fondazione Cariplo. Un progetto in partenariato con Politecnico di Milano, Comune di Varese e Cooperativa B.Plano. Un’idea che parte da una domanda: può un teatro trasformare una città? «Vogliamo connettere sempre più profondamente Spazio Yak con il quartiere Bustecche, contaminandolo e rigenerandolo grazie al lavoro artistico», spiegano gli organizzatori. Il teatro diventerà un luogo “permeabile”: si spingerà oltre i confini delle sue mura, nel quotidiano delle persone, mettendo in scena spettacoli nei cortili delle case popolari e sotto i balconi, trasformando il quartiere in un tableau per giochi urbani, o condividendo con i vicini musica e pranzi. «In questo modo permetteremo al pubblico di avere un ruolo attivo nelle attività di Spazio Yak, ripensando insieme lo spazio del teatro».