Io non rischio: con la Protezione civile una settimana di sensibilizzazione a Varese

VARESE – La settimana appena conclusa, dal 10 al 16 ottobre, ha visto la Protezione civile attiva nelle piazze del territorio varesino in occasione della campagna “Io non rischio” per la sensibilizzazione dei cittadini sulle buone pratiche da adottare per ridurre l’impatto dei rischi in caso di calamità naturali. Negli stessi giorni, contestualmente all’evento nazionale, la Provincia di Varese e la Colonna Mobile Provinciale hanno aderito al Villaggio della Sicurezza promosso da Aime ai Giardini Estensi.

Incontro con gli studenti

La Colonna Mobile Provinciale, in tale occasione, ha illustrato l’organizzazione nella quale il volontariato di Protezione civile sta esprimendo le sue potenzialità alla cittadinanza, in particolare a migliaia di studenti delle scuole di ogni ordine e grado che hanno visitato l’area dei Giardini Estensi. L’esposizione dei mezzi d’opera dei vari moduli specialistici, la presenza di decine di volontari ad essi afferenti, la divulgazione delle attività formative e informative, la possibilità di illustrare anche al mondo scolastico la complessa materia in modo molto semplice e intuitivo contribuisce a rafforzare la consapevolezza nei volontari di Colonna Mobile di essere in un sistema che può fare la differenza in caso di soccorso e può essere di supporto nell’educare un “cittadino consapevole”.

Attività formativa

La scorsa settimana è stata anche l’occasione di una continua attività formativa nella quale, a rotazione, si sono avvicendate circa 160 persone/giorno con un picco di presenze domenica 16 ottobre. Di queste 160 persone, 65 erano volontari appartenenti a diverse realtà organizzative comunali che costituiscono una componente importante di Colonna Mobile Provinciale. Nel dettaglio, si sono svolte le prove di trasmissioni radio con il modulo Telecomunicazioni, tra Sala radio e sei unità esterne; si sono attivati e coordinati altri mezzi operativi di Colonna Mobile in movimento tra diversi comuni (Biandronno e Buguggiate); è stato gestito il trasferimento di volontari con altri automezzi operativi presso il comune di Varese; è stato attivato il modulo Segreteria, il modulo Cucina e il modulo Logistica; è stata fatta esperienza della sinergia tra Funzionari e Volontariato, fino a uno “stress test” finalizzato alla valutazione del grado di cooperazione raggiunto tra gli i volontari sia per quanto riguardano i rapporti relazionali che la conoscenza della catena di comando: tutte attività che fanno la notevole differenza nelle vere operazioni di emergenza e soccorso.

Modello organizzativo

«Grazie a questo modello organizzativo convenzionato con i comuni aderenti, qual è Colonna Mobile Provinciale – illustra il consigliere provinciale Alberto Barcaro – l’ente istituzionale provinciale esercita compiutamente l’organizzazione e il concorso alle attività per il superamento dell’emergenza, i servizi urgenti di soccorso, l’attivazione, la direzione e coordinamento del volontariato di protezione civile, la formazione e l’informazione, la previsione e la prevenzione dei rischi, la pianificazione di area vasta, il supporto ai comuni, il coordinamento, la gestione del Centro Polifunzionale delle Emergenze/CPE che, nel nostro territorio, è localizzato alle Fontanelle in Malnate».

A gennaio corso per sindaci e funzionari

«Sono molte le attività che Provincia di Varese svolge in ambito di Protezione Civile e che grazie alla preziosa disponibilità dei volontari, nonché quella altrettanto preziosa del Settore Provinciale, non si potrebbero effettuare: competenza e professionalità, ruoli e funzioni, servizio pubblico e disponibilità di privati cittadini organizzati, gioco di squadra, lealtà, sono la risposta vincente del Sistema di Protezione civile provinciale che il modello di Varese sta mettendo in campo nella sua concreta e piena potenzialità. Colgo l’occasione per segnalare che verso la fine di gennaio 2023 si svolgerà un primo corso formativo dedicato a Sindaci e funzionari che si occupano di Protezione civile nei comuni del territorio varesino per meglio comprenderne lo sviluppo e le dinamiche in atto», conclude Barcaro.