A Varese torna Nature Urbane e illumina la Torre civica

VARESE – Dal 18 al 26 settembre torna il Festival del Paesaggio di Varese. Arte, musica, teatro, talk e itinerari per una quinta edizione che mette al centro gli spazi pubblici e la relazione tra uomo e ambiente, affrontando anche i temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. Ad annunciarlo è stato oggi, venerdì 9 settembre, il sindaco di Varese, Davide Galimberti.

Via alla quinta edizione

“Nature urbane” non si è mai fermato, neanche nell’anno della pandemia. E’ questa la premessa con cui il Comune di Varese, con la direzione organizzativa dell’Assessorato alla Cultura e con la direzione artistica di Stefano Beghi-Associazione ETRE, ha presentato oggi, giovedì 9 settembre, la quinta edizione del Festival del Paesaggio in programma dal 18 al 26 settembre 2021.

In un continuum narrativo con la poetica esplorata nel 2020, e nel rispetto delle norme sanitarie, il festival propone un viaggio alla riscoperta della città invitando il pubblico ad abitare il paesaggio, creando occasioni di relazione con i parchi comunali, valorizzandoli come dimensione in cui immergersi, da attraversare e incontrare da vicino. Anche per questa edizione sono state privilegiate proposte di carattere itinerante, associando le suggestioni artistiche, i contenuti scientifici e gli spunti di riflessione al piacere dell’attraversamento lento dei luoghi, che si dimostra sempre più fondamentale per uno sviluppo sostenibile del sistema città.

«L’invito che rivolgiamo al pubblico è quello di disegnare insieme a noi un futuro in cui cambiamento e conservazione, progresso e salute, possano convivere, dando vita ad un nuovo modello di città naturale, evoluzione della Città Giardino», ha spiegato il sindaco Davide Galimberti. «I nostri parchi e giardini non sono solo semplici infrastrutture estetiche, ma luoghi simbolo di un modello possibile e innovativo di urbanizzazione, un monumento vivente alla sostenibilità. Il festival vuole essere un’occasione preziosa per far dialogare queste due dimensioni del cambiamento, perché non basta celebrare la bellezza della nostra città: bisogna metterla in moto».

Il programma

Il programma prende il via con “Incontri di luce”, itinerario fisico e intellettuale di sei tappe per illuminare la città con apparizioni laser attraverso le parole di Dante, nell’anno delle celebrazioni in occasione dei settecento anni dalla morte del Poeta. L’evento vede protagonisti, oltre agli edifici e ai luoghi illuminati dal percorso, il musicista e artista visivo Pietro Pirelli, varesino, liutaio del suono e della luce, compositore e percussionista, ed è realizzato con il  contributo di Enzo R. Laforgia, Giampietro Grossi, Giuseppe e Marcello Zagaria. Si comincia il 9 e il 10 settembre in piazza Monte Grappa con un’anteprima: l’accensione della Torre Civica, simbolo dell’intreccio di relazioni, dell’incontro e del confronto. Seconda tappa il 18, 19 e 20 settembre a Palazzo Estense,  luogo del governo cittadino. Terza tappa martedì 21 al Sacro Monte: il “monte” verso cui tenta di indirizzarsi il pellegrino Dante, all’inizio del suo viaggio poetico. Quarto appuntamento in piazza della Repubblica mercoledì 22 e giovedì 23 settembre; poi piazza Cacciatori delle Alpi con il Tribunale, simbolo della Giustizia. Tutte le proiezioni hanno luogo in orario serale, dall’imbrunire sino alle 23.00.

Il viaggio termina domenica 26 settembre ai Giardini Estensi che diventano “Paradiso dantesco”, in senso letterale e metaforico. Proprio qui infatti, alle 20.30, 21.00, 21.30 e 22.00, ecco in scena la celeberrima Arpa di Luce, perfomance che da oltre un decennio risuona in Europa e nel mondo, con oltre 30 installazioni site-specific realizzate in palazzi, chiese, templi e ambienti naturali.

Sempre all’interno dell’area tematica dell’arte nel paesaggio, al parco Mantegazza prenderà corpo Esseri Lievi 2: l’artista visuale Livia Paola Di Chiara è di nuovo ospite del festival per una prosecuzione dell’opera ESSERI LIEVI realizzata nell’anno 2020 nel parco di Villa Baragiola. In continuità con la scorsa edizione, dal 20 al 24 settembre il pubblico può assistere al processo di creazione dell’artista, offrire spunti e suggestioni e rendersi simbolicamente protagonista dell’atto trasformativo, facendo dell’arte visuale un’occasione di incontro, riflessione e presa di coscienza del valore dei luoghi.

Musica e teatro

Il programma si struttura come un cartellone di iniziative differenziato e composito che offre occasioni di fruizione culturale innovative per mettere il pubblico in rapporto diretto, sia materiale che intellettuale, con la città che evolve. Si comincia domenica 19 settembre con la prima nazionale de “Il paese delle facce gonfie”, monologo teatrale di Paolo Bignami con Stefano Panzeri sulla tragedia di Seveso, testo vincitore del Mario Fratti Award 2017 (New York, USA). Una narrazione dai toni leggeri per riflettere sul rapporto tra cambiamento e conservazione, progresso e salute, cambiamento climatico e sostenibilità ambientale.

Martedì 21 settembre andranno in scena gli Orlando Consort, ensemble inglese famoso in tutto il mondo per l’originale repertorio vocale a cappella che spazia dal 1050 al 1550. Per Nature urbane, gli Orlando guidano il pubblico dalla XIV Cappella fino alla Terrazza del Mosè, eseguendo una vera e propria immersione nelle atmosfere dell’Europa medievale e rinascimentale. Il concerto itinerante, che vanta la direzione artistica di Fabio Sartorelli ed è realizzato in collaborazione con la Stagione Musicale Comunale, è uno spaccato di ciò che la natura è stata per secoli: una parte incontaminata del mondo; una bellezza suprema rivelatrice della perfezione divina; lo sfondo imprescindibile di amori, passioni, guerre, ma anche il simbolo della fatica e del lavoro dell’uomo.

Anche per i bambini

Ai più piccoli, ma anche ai genitori, è dedicato Alberi maestri kids in scena sabato 25 e domenica 26 settembre nel parco di Villa Baragiola. Una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa: utilizzando le tecniche del teatro immersivo, momenti di incontro con esseri straordinari, suoni registrati con il sistema bi-neurale e restituiti in cuffia, i partecipanti – a partire dai 4 anni – sono portati a vivere un’esperienza straordinaria, sotto la guida di un personaggio fiabesco, una sorta di pifferaio magico, che li conduce in un percorso-spettacolo emozionante, una grande avventura attraverso il bosco e le sue creature.

Per finire, sabato 25 settembre al parco di Villa Mirabello, la storia del bambino solo nella giungla cresciuto dalle scimmie, ovvero Tarzan ragazzo selvaggio di Francesco Niccolini e Luigi d’Elia, uno spettacolo per immergersi nella foresta tra le luci e le ombre della natura.

Esplorazioni

In conclusione ci sarà un’attenzione particolare anche agli spazi verdi, visti non come luoghi asettici, ma prodotti di architettura, abitudini e significati. Per questo, gli eventi dell’area tematica delle “passeggiate” prediligono interventi dinamici e trasformativi, che accompagnano i pubblici in esperienze di attraversamento lento e osmotico dei luoghi. Si comincia sabato 18 settembre nel parco di Villa Toeplitz con l’inaugurazione di “Alberi 3.0”, il format performativo digitale itinerante ideato e costruito appositamente per l’edizione 2020 del festival, il cui successo ha indotto l’Amministrazione a convertire il progetto in un’installazione permanente che ora diventerà patrimonio comune della città e che sarà sempre fruibile dai varesini e dai turisti.

Di profonda interiorità la “Passeggiata filosofica” di domenica 19 settembre con partenza dai Giardini Estensi e arrivo a Villa Panza: un’occasione di immersione negli elementi naturali e antropici che ci circondano, alla riscoperta della bellezza nascosta in ciò che ci attornia. Particolarmente suggestivo l’itinerario “Silenziose tracce” in programma mercoledì 22 e giovedì 23 settembre con partenza e arrivo in piazza della Repubblica: i partecipanti, dotati di cuffie antirumore e guidati da una performer, vengono condotti in un percorso di riscoperta della città in modo extraquotidiano, per ridare significato allo spazio che li circonda e riappropriarsi del loro ambiente.

Non mancheranno infine i talk con la serata di approfondimento tra arte e paesaggio prevista per il 19 settembre a Villa Mirabello, per continuare venerdì 24 settembre alle Ville Ponti con un ospite d’eccezione: il climatologo e giornalista scientifico Luca Mercalli che affronterà le tematiche della crisi climatica e ambientale. Sabato 25 settembre si torna a Villa Mirabello per “L’arte del prendersi cura”, confronto di approfondimento sul ruolo della cultura per la cura del territorio.

Prenotazioni

Prenotazioni esclusivamente on-line sul sito www.natureurbane.it a partire da mercoledì 15 settembre 2021. L’accesso agli eventi per i quali è prevista la prenotazione è riservato ad un numero massimo di partecipanti in relazione alle disposizioni nazionali e regionali atte a prevenire la diffusione epidemiologica da Covid. Ove consentito, è prevista la possibilità di aumentare la capienza nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. Si invita quindi il pubblico non prenotato a presentarsi comunque, in caso di bel tempo, agli eventi all’aperto. Il green pass è obbligatorio.

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