CASTANO PRIMO – «Questo è il punto zero, quello di partenza: è un orgoglio, un onore, una bella opportunità ma già pensiamo all’obbiettivo successivo per competere con altri comuni d’Europa e dimostrare quanto possiamo fare». Il sindaco Giuseppe Pignatiello ha definito così il «momento di festa» che ha voluto celebrare oggi, giovedì 9 settembre, a Villa Rusconi l’elezione di Castano Primo a Comune europeo dello Sport.
«Ho ricevuto telefonate e messaggi dai cittadini – racconta – È una vittoria importante, che ci permette di ripartire dopo un periodo difficile. A Bruxelles nel 2023 incontreremo altre realtà, ci metteremo in competizione e ci confronteremo. Sarà un’opportunità per collaborare anche con altri paesi del territorio, oltre che con le associazioni. Castano – ha aggiunto Pignatiello – vuole essere Comune europeo dello sport dell’Altomilanese, con la collaborazione di tutto il territorio, perché crediamo nei valori dello sport, della collaborazione, dello stare insieme e della condivisione».
Obiettivo, Bruxelles 2023
«Per me – si è lanciata in un’azzeccata metafora l’assessore allo sport e vicesindaco, Carola Bonalli – siamo alla prima zona cambio di una gara a lunga distanza. Abbiamo giocato la prima frazione partecipando al progetto e accettando la sfida. L’obbiettivo rimane la vittoria, ma non è finita qua: la seconda frazione sarà il 2022 in cui dovremo progettare con le associazioni sportive un 2023 fantastico, e queste dovranno fare ancora meglio di quanto hanno fatto finora. L’ultima frazione sarà appunto nel 2023: sono sicura che faremo il botto, con tutto il territorio».
Ottimista anche Massimo Tosi, presidente del Panathlon Club “La Malpensa”: «È un bellissimo risultato. Abbiamo davanti due tempi, associazioni e Amministrazione devono fare il massimo per dimostrare di meritare quello che gli è stato dato e quello che gli daranno ancora. L’augurio è arrivare al 2023 veramente agguerriti».
Occasione di rilancio e visibilità
Nel 2018 c’era riuscita Corbetta e proprio la provincia di Milano, insieme a quella di Varese, è quella lombarda più titolata. «Il lavoro parte adesso – ha ricordato Simone Pintori di Aces Europe, la Federazione delle capitali e delle città europee dello sport – Vi siete allenati e avete ottenuto il pass. Girando tanti comuni vediamo tante belle realtà: normalmente è più facile per i comuni più grossi, che contano più associazioni e maggiori risorse economiche, ma qui abbiamo trovato voglia di fare investimenti e di coinvolgere il paese. Lo sport non è solo i premi d’oro, è vita, sociale, turismo, economia, valori importanti. Non chiediamo grandi cose, andiamo a guardare i valori dello sport che vengono promossi».
Come ha spiegato Pintori, la delegazione italiana di Aces è stata costituita per essere più vicini ai numerosi municipi italiani che si candidano ogni anno al premio per migliore capitale, città, comune e comunità europea dello sport e per seguire i municipi italiani premiati che concorrono anche per il premio di migliore città europea dello sport. Nel 2023 le università europee valuteranno quanto è stato fatto a Castano e riportato in un dossier. «Siamo una rete di comuni a livello europeo, con la possibilità di partecipare a bandi e di collaborare con altri municipi di tutta Europa per progetti anche ambiziosi. La rete può durare 10 anni, le amministrazioni cambiano ma il titolo rimane e chi raccoglie l’eredità deve portarla avanti. A Castano – ha concluso Pintori – suggerisco di creare una comunità nell’area del Ticino per portare a casa ulteriori benefici di visibilità internazionale del territorio, oltre a quelli che avrà per la crescita dello sport a livello locale».
Nel “giro di campo” finale, le associazioni sportive castanesi hanno accolto con gioia l’iniziativa e i suoi risultati, ma chiesto attraverso i loro presidenti più contributi per proseguire l’attività dopo due anni difficili e di pratica quasi azzerata.
Castano Primo ha vinto la sfida: sarà Comune europeo dello sport 2023