VARESE – Nelle due settimane comprese tra il 31 ottobre e il 13 novembre la provincia di Varese è stata quella, in tutta Italia con la maggiore incidenza di casi positivi sulla popolazione residente, 1.569 ogni 100mila abitanti. Circa 200 in più della città metropolitana di Milano, che è quinta in questa graduatoria che è stata svelata nella conferenza stampa dell’Istituto superiore di sanità sul monitoraggio della cabina di regia con le Regioni. Più del doppio della media nazionale, di 710 contagi ogni 100mila abitanti, e il triplo della provincia di Brescia (506), tra le più colpite nella prima ondata. Fortunatamente oggi, 15 novembre, al netto di possibili ritardi sulla comunicazione degli esiti dei tamponi, il bollettino del contagio di Regione Lombardia ha mostrato un deciso calo dei nuovi casi positivi in provincia di Varese: dai 1.341 rilevati ieri ai 684 delle ultime 24 ore. Continua però a rimanere al
I numeri
La crescita si mantiene costante a Busto Arsizio, che con altri 107 casi accertati arriva a raggiungere la soglia del 3,5% di contagi sulla popolazione residente. Rallenta il dato del capoluogo Varese, con 64 nuovi casi contro i 164 dell’impennata registrata ieri, 14 novembre. Tra le città più grandi ci sono 56 nuovi casi a Gallarate e 47 a Saronno. Nei dieci comuni con il maggior numero di contagi assoluti da inizio pandemia, si registrano altri 24 casi a Caronno Pertusella, 23 a Cassano Magnago, 16 a Samarate, 13 a Somma Lombardo e solo 4 a Malnate e a Tradate.
Nei comuni con il più alto tasso di contagi sulla popolazione, ci sono 17 nuovi casi a Cislago, 16 a Origgio e 15 a Gerenzano.