Varese, processo per estorsione 12 anni dopo i fatti: spariti i 3 imputati. Resta solo la vittima

VARESE – Una vicenda intricata fatta di sodi chiesti dalla moglie e di cambiali regalate. Siamo nel 2012, mentre il processo è arrivato in aula oggi, giovedì 25 maggio 2023, davanti al collegio del Tribunale d Varese presieduto da Andrea Crema. Da una parte c’è un imprenditore in difficoltà. La moglie chiede un prestito di 50 mila a un altro industriale facoltoso. Gliene vengono promessi 25 mila. Meglio di niente. In cambiali, però.

Usura e estorsione

Il tempo passa ma i soldi non arrivano. Nel frattempo il ricco imprenditore fallisce e si ritira in Svizzera dove tutt’ora vive (oggi è stato sentito in sede di rogatoria), ma prima di andarsene regala le famose cambiali ai suoi due tutto fare. Come buona uscita. I due cercano di riscuotere: mille euro a cambiale. Ma non solo: ne avrebbero prodotte altre da 700 euro l’una. A riscuotere mandano una terza persona.

Scattano per i tre che hanno architettato il passaggio delle cambiali gli arresti per usura e estorsione. Dodici anni dopo arriva il processo. Il ricco imprenditore (non indagato) vive in Svizzera e in Italia non torna. I tre imputati sono spariti. Resta solo la vittima. Si torna in aula a dicembre.

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