VARESE – Chi ha tradito? Nella risposta non c’è l’unica spiegazione alla cocente sconfitta di Emanuele Antonelli. Ma è la sola domanda che il centrodestra da ieri sera si sta ponendo per capire come sia stato possibile consegnare la Provincia di Varese al nuovo presidente Marco Magrini.
Nei quattro grandi Comuni della provincia (Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Saronno), inseriti in fascia E, i conti non tornano. Su 106 consiglieri comunali che ieri hanno votato, 51 sono riconducibili al centrodestra, 51 al fronte Magrini (in cui rientra tutto il centrosinistra), 4 ai civici di Saronno poco collocabili. Se il neo-presidente fosse riuscito a portarli dalla sua parte, ballerebbero comunque tre voti. Perché Magrini nei Grandi Comuni ne ha presi non 55, bensì 58. Di conseguenza, ci sono almeno tre amministratori di centrodestra infedeli.
La caccia è immediatamente partita, ma la ricerca non è facile perché i motivi del tradimento possono essere diversi e spesso anche indecifrabili, magari legati a rancori personali ancora prima che politici. In ogni caso, non sono loro ad aver sancito la sconfitta di Antonelli. Il sindaco di Busto Arsizio ha perso la sua partita nella fascia D, quella nei Comuni compresi tra 10mila e 30mila abitanti, dove per la prima volta si è assistito a un ribaltamento dei voti. A questo si aggiunge il grande lavoro fatto dal neopresidente in persona nei piccoli municipi nelle settimane antecedenti il voto.
Al di fuori delle grandi città hanno giocato diversi fattori, a partire dal forte astensionismo (hanno votato in 1203 tra sindaci e consiglieri su oltre 1700 aventi diritto) che può aver alterato gli equilibri. Se a ciò si aggiunge la notoria scarsa empatia personale dell’ormai ex presidente della Provincia e la sua pressoché nulla campagna elettorale (non voleva nemmeno candidarsi), ecco compiuto il delitto perfetto. Anche se, alla ricerca di un capro espiatorio, la pistola fumante rimarrà in mano ai quei tre franchi tiratori che si farà finta di cercare per evitare di trovare il vero colpevole.