VARESE – “Io lo ridico, non mi voglio candidare. Avevo proposto il sindaco di Castellanza. Ripensiamoci”. Quando i coordinatori provinciali, ieri (mercoledì 28 dicembre), hanno letto il messaggio e visto che a scriverlo in chat è stato Emanuele Antonelli, più di uno ha pensato: “Ecco ci risiamo. Adesso ricomincia il cinema”.
Già, perché Antonelli sta vivendo male il ruolo del “candidato forzato” alla presidenza della Provincia. Ma soprattutto a renderlo nervoso è l’obbligo (che in quanto uscente ha) di vincere. E siccome l’uomo (per consuetudine professionale) i conti li sa fare, teme la grande imboscata nel segreto dell’urna. E quindi il peso della sconfitta che vorrebbe evitare. Soprattutto ora che il suo partito ha il vento in poppa. Ma andiamo con ordine.
Le ansie del presidente
A far tornare (ammesso che nei giorni scorsi siano spariti) le indeterminatezze al sindaco di Busto sarebbe stata l’assemblea dei sindaci che ieri si è riunita per dare il parere sul bilancio di Villa Recalcati (approvato) e poi approdato in consiglio. Alla prima chiama, infatti, non c’era il numero legale. Raggiunto alla seconda convocazione. Ma a far rabbuiare il presidente è stato il fatto che molti degli amministratori assenti erano di centrodestra. E da qui il timore che la diserzione si possa ripetere anche a fine gennaio, nel momento decisivo dell’elezione del presidente. Paure che “non hanno frenato” i polpastrelli di Antonelli il quale, anche per alleggerirsi della pressione, ha fatto presente (via chat) ai capataz del centrodestra di non voler correre rischi. Quel “ripensateci” è suonato come un avvertimento del tipo: “Io ve l’ho detto. Anzi ve lo ridico”.
Adesso basta
Difficile strappare commenti sul messaggio inviato dal primo cittadino bustocco. Nessuno dei coordinatori, infatti, è disposto a dare spago alla tensione che sta montando in tutta la coalizione. E anche chi parla lo fa per mettere una pietra tombale sulla questione candidatura presidente. Come Giuseppe Taldone, di fatto commissario di Forza Italia. «Queste continue fibrillazioni non sono più accettabili e le derubrico a nervosismi personali – spiega – C’è stato il tempo per discutere e quello per decidere. Abbiamo deciso. Abbiamo manifestato la piena fiducia in Emanuele Antonelli. Anzi, noi di Forza Italia abbiamo fatto un passo indietro pur avendo un ottimo candidato. Non è stato facile, ma la fedeltà alla coalizione per noi resta un valore. Antonelli nutre dubbi? Al presidente dico di stare tranquillo. Non c’è più spazio per i tentennamenti. Stiamo tutti lavorando per lui. Si concentri sulla partita punto e basta».
