Varese, un mese di restauro per l’organo della chiesa di San Michele a Bosto

Foto Facebook Mascioni Organs

VARESE – Sono iniziate le opere di restauro dell’organo ospitato nella chiesa di San Michele Arcangelo nel rione di Bosto a Varese. La durata prevista è un mese. Ad occuparsi dei lavori è una realtà storica come la Mascioni di Azzio, una delle più antiche fabbriche d’organi d’Europa, attiva fin dal 1829. Risale a 10 anni prima invece (1819) lo strumento che sarà restaurato.

Restauro in corso

Il restauro è stato infatti affidato alla fabbrica della Valcuvia, che illustra le attività in corso. «Iniziamo l’anno nuovo con l’apertura di un cantiere per il restauro dell’organo della chiesa di S. Michele a Bosto – dicono dalla Mascioni – un pregevole strumento realizzato da Eugenio Biroldi nel 1819 e collocato in controfacciata su una particolare doppia cantoria posta sopra il portale di accesso». Lo strumento, originariamente installato nell’abside, è stato smontato e restaurato dalla ditta Tamburini di Crema nel 1975 e a seguito del restauro è stato rimontato nell’attuale posizione in cantoria. Si tratta di un organo a trasmissione meccanica, dotato di una tastiera di 61 tasti (La -1 – La 5) e di una pedaliera di 24 pedali.

Celebrazioni a Sant’Imerio

La notizia del restauro dell’organo è stata diffusa dalla Comunità Pastorale Sant’Antonio Abate Varese su Facebook, insieme ad una comunicazione di servizio relativa all’attività della chiesa di San Michele Arcangelo. Per tutta la durata del restauro, circa 4 settimane, dal lunedì al venerdì le messe feriali ed eventuali funerali verranno celebrati nella chiesa di Sant’Imerio. Le celebrazioni di sabato e domenica si svolgeranno invece regolarmente nella chiesa di San Michele.