Sindaco Sala: “in arrivo 500 vigili, ma consideriamo disagio giovanile”

Il sindaco di Milano Beppe Sala in un'immagine tratta dal suo profilo Facebook ufficiale

MILANO – “La questione sicurezza non è liquidabile con un giudizio sommario”. Con queste parole il sindaco di Milano Beppe Sala, ha iniziato il suo discorso in consiglio comunale, ieri, lunedì 17 gennaio, all’esito della evidentemente emergenza sicurezza che la città sta vivendo ormai da tempo, e che si é resa ancora più manifesta con l’aggressione ad un vigile urbano sabato notte sui Navigli, oltre che con le aberranti violenze sessuali di Capodanno in piazza Duomo. La prima misura scelta dal sindaco é l’assunzione di 500 nuovi agenti entro il 2023, purché ci sia “un adeguato e immediato rinforzo da parte dello Stato”, ha precisato.

A Milano 500 nuovi vigili

I primi 240 vigili arriveranno entro novembre 2022, gli altri entro il prossimo anno. Beppe Sala ha poi dichiarato che “l’ordine pubblico in Italia è affidato al ministero dell’Interno e questo esercizio trova la sua applicazione nel Comitato per l’ordine e la sicurezza, che ogni mercoledì si riunisce intorno al prefetto”, coinvolgendo altri organi nell compito di studiare una strategia di contenimento della criminalità di strada.

Non gridiamo al Far West

Secondo il sindaco di Milano “la sospensione della vita sociale e il prolungato isolamento stanno procurando enormi danni, specie tra i giovani“, e “questo non può che tradursi, come in effetti sta avvenendo, in una tensione che interessa tutti”. Niente riferimenti quindi, alla criminalità giovanile, alla possibilità di aver trascurato, questo a livello istituzionale nazionale, la necessità di vere politiche di integrazione. “Non si può urlare al Far West tutte le volte che c’è un problema“, ha rincarato Sala, “né cercare sempre e in ogni caso un colpevole, segnalo che gli ultimi fatti agli infausti onori della cronaca hanno visto protagonisti immigrati, di prima o seconda generazione, come pure ragazzi provenienti da Bolzano, tanto per intenderci“.