Sala chiama il ministro: «No a Malpensa. I voli su Londra restino a Linate»

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MALPENSA – La questione non è secondaria perché cuba quasi un milione di passeggeri all’anno. Per questo motivo il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha chiamato questa mattina 13 agosto il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini per chiedergli di mantenere su Linate i voli per Londra. Per effetto della Brexit, infatti, dal primo novembre dovrebbero essere spostati a Malpensa.

Il Decreto Delrio

Il trasferimento dei voli è una conseguenza del decreto Delrio, approvato cinque anni fa. Stabilì che i voli extra-Ue milanesi potessero essere gestiti solo da Malpensa (e non da Linate). «Un decreto del 2016», ha sottolineato Sala in un post sulla sua pagina Instagram. «Allora sembrava una decisione di buon senso, ma la Brexit ha cambiato le cose. Indubbiamente il non poter utilizzare Linate con destinazione UK sarebbe un problema per la comunità milanese, soprattutto per chi viaggia per lavoro su Londra».

Sala in campo

Il Comune di Milano è azionista di maggioranza di Sea, gestore aeroportuale di Linate e Malpensa, ma è evidente la disparità di preferenza tra i due scali per gli inquilini di Palazzo Marino, tanto da mobilitarsi come mai hanno fatto in precedenza quando l’aeroporto varesino ha dovuto affrontare problemi anche peggiori. «Stamattina – ha concluso Sala – ne ho parlato con il Ministro Giovannini, chiedendogli di affrontare la questione con Enac e di mantenere le partenze per Londra da Linate (in attesa di trovare una soluzione definitiva) e non ho dubbi che la mia richiesta venga accolta».

Brexit, da novembre i voli Londra-Linate si spostano a Malpensa

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