MILANO – La braccava quando sua moglie non c’era e la costringeva a subire palpeggiamenti e sottostare ai suoi ignobili “pruriti”, quando da padre avrebbe solo dovuto amarla e proteggerla. Queste le pesantissime accuse a carico di un uomo di 42 anni, salvadoregno, arrestato ieri, lunedì 17 gennaio, dai carabinieri a Milano, in esecuzione di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica milanese per atti sessuali ai danni della figlia quindicenne.
Violenze dal 2019
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a partire dall’estate 2019 l’uomo ha abusato sessualmente della figlia, oltre ad essere ripetutamente violento, dopo averle teso agguati quando la moglie era fuori per lavoro o per commissioni, aggredendola e palpeggiandola e costringendola ad assistere ad episodi di autoerotismo.
Stava per tornare in Patria
La ragazzina, stravolta da quanto le stava accadendo, a novembre ha trovato il coraggio di chiedere aiuto e raccontare l’incubo che stava vivendo, facendo partire le indagini. Il 42 enne aveva prenotato un volo di rientro in Patria proprio nei giorni scorsi. Arrestato, é stato portato in carcere a San Vittore.
