Premiato in Regione il 94 enne che ha salvato la vicina da uno stupratore

MILANO – Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha premiato oggi, 16 maggio, il 94 enne che il 10 maggio scorso ha salvato la sua vicina di casa da uno stupro, nella sua abitazione a Milano. Bruno, così si chiama l’eroe d’altri tempi, ha tenuto sotto scacco l’aggressore, un giovane nigeriano, con una pistola scacciacani, fino all’arrivo dei carabinieri. La cerimonia si è svolta a Palazzo Lombardia, dove il pensionato ha ricevuto la Rosa Camuna. Presente alla cerimonia anche l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso.

“Un esempio di coraggio e senso civico”, lo ha definito Fontana, “il suo è stato un gesto eroico dettato da un grande senso di rispetto per i concittadini e per i valori che dovrebbero essere alla base della società”. Nel riceve il premio, il 94 enne ha raccontato di aver già rivisto varie volte la sua vicina di casa, che ora sta bene nonostante l’aggressione, e poi ha ricordato di non aver esitato, dopo averla vista “per terra che piangeva e sanguinava e diceva che aveva questo malfattore in casa”, poi di essere “entrato in casa con la scacciacani” e di aver atteso i carabinieri.

L’aggressione e il pensionato eroe

Quella mattina Bruno era nel suo appartamento quando la sua dirimpettaia, una dottoressa di 42 anni, stava rientrando a casa dopo la spesa. La donna ha dimenticato di chiudere a chiave la porta e mentre sistemava le borse della spesa, ha sentito dei passi dietro di sé. L’aggressore, un giovane nordafricano, secondo la ricostruzione dei carabinieri l’ha trascinata di forza nella stanza da letto, l’ha colpita a calci e pugni ripetutamente alla testa, poi le si è lanciato addosso.

La donna ha raccontato di aver capito cosa le sarebbe accaduto e quando lui le ha strappato la camicetta, ha reagito colpendo l’aggressore con un pugno all’inguine e poi con un calcio. Riuscita a divincolarsi dalla presa, con la testa sanguinante è scappata in corridoio, dove ha gridato, chiedendo aiuto. Bruno è uscito, l’ha vista, e quando lei ha detto che il malvivente era ancora in casa sua, il pensionato non ci ha pensato due volte a prendere la sua scacciacani ed entrare. Gliel’ha puntata contro, lui ha pensato fosse una pistola vera e si è bloccato. Poi sono arrivati i carabinieri e lo hanno arrestato. La donna, con il volto tumefatto dalle botte, è stata poi portata in ospedale e dimessa senza gravissime conseguenze fisiche.

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