Riceviamo e pubblichiamo:
” Mi chiamo Martina, sono laureata e sto cercando un lavoro stabile, che non sia sottopagato e che mi faccia stare serena e, soprattutto, che sia un lavoro serio. I miei genitori mi hanno sempre insegnato che per fare i soldi bisogna fare sacrifici e imparare dai propri errori, lavorando sodo sulle proprie abilità.
E poi, nel mio paesino tranquillo e felice, mi trovo ovunque stampini disegnati per terra che sponsorizzano delle prostitute. Mi chiedo: ho sbagliato tutto dalla vita? Non solo queste fanno un lavoro illegale senza pagare le tasse, ma per giunta sono anche pubblicizzate come se niente fosse, sotto agli occhi increduli dei passanti come me.
Potevo evitare di studiare, facevo la escort e avrei vissuto decisamente meglio, è questo il messaggio che il comune di Gallarate sta facendo passare ai cittadini? Ho inquadrato il QR code per capire fin dove vogliono arrivare e sono stata rimbalzata in un sito chiamato escort advisor che mi dava la classifica delle escort in 30 comuni italiani, tra cui Gallarate.
Vi mando foto e mi auguro che almeno voi facciate qualcosa per denunciare questa triste pubblicità, successa sabato”.
Grazie per l’attenzione
Martina Carcano
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I graffiti segnalati dalla nostra lettrice sono realizzati dal sito di recensioni online Escort Advisor, che in proposito ha lanciato una campagna di street marketing per comunicare la classifica dei Comuni dove esercitano le escort, classifica che specifica qualità e numero delle prestazioni. Tra le città più attive in questo settore ci sono Gallarate e Legnano. Da capire rimane se alle amministrazioni civiche delle città interessate dall’iniziativa siano arrivate richieste di autorizzazione o se, invece, si tratta di “annunci pubblicitari” abusivi che, com’è facile intuire anche dalla lettera di Martina Carcano, provocano indignazione tra numerosi cittadini. Oltre, naturalmente, a imbrattare il suolo, benché si tratti, come spiegano da Escort Advisor, di simboli ecosostenibili.