Aperta a Milano un’inchiesta sull’arruolamento in Ucraina di Ivan Vavassori

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MILANO – Un fascicolo di inchiesta “conoscitiva” è stato aperto in Procura di Milano dal pool antiterrorismo coordinato da Alberto Nobili, sul caso di Ivan Luca Vavassori, 30enne ex calciatore, arruolatosi nelle brigate internazionali per combattere l’invasione russa in Ucraina.

L’attacco in Ucraina

Figlio di Alessandra Sgarella e Pietro Vavassori, Ivan è rimasto coinvolto in un presunto attacco russo a Mariupol, nei giorni scorsi. Sulle prime dalle sue stesse pagine social si è pensato al peggio, poi suo padre ha confermato ad alcuni quotidiani che si trova in ospedale, vivo. L’inchiesta conoscitiva, ovvero un’indagine senza titolo di reato o indagati, basata inizialmente sulle notizie di stampa, sarà esplorativa e volta a capire l’esistenza di un corridoio illecito di arruolamento di mercenari. La Digos svolgerà tutti gli accertamenti del caso per cristallizzare la vicenda di Vavassori e anche la rete di contatti che lo ha portato in Ucraina. È ipotizzabile che il giovane e il suo gruppo verranno sentiti appena possibile.