Ivan Vavassori è scampato a un attacco a Mariupol: è vivo e ricoverato in ospedale

vavassori

MILANOIvan Luca Vavassori, l’ex portiere della Pro Patria che sta combattendo a fianco degli ucraini è vivo. A dare la notizia è il padre, Pietro, ex patron della società biancoblù, il quale ha confermato che il figlio è al momento ricoverato in ospedale.

Vivo in ospedale

Nelle scorse ore si era temuto per la sorte di Ivan Vavassori che dall’inizio del conflitto sta combattendo con l’esercito ucraino. Sul suo profilo Instagram, infatti, è stata pubblicata una stories in cui si parlava di attacco russo a un convoglio ucraino di cui faceva parte anche il team di combattenti tra i quali è arruolato Vavassori. Una storia che ha subito sollevato l’allarme, anche perché era da giorni che non si avevano notizie dal fronte di Ivan. E le ultime informazioni lo davano localizzato a Mariupol, uno dei fronti più caldi della guerra scatenata dai russi.

Poi con il passare delle ore, superando anche le difficoltà di comunicazione, la speranza che l’ex portiere della Pro Patria fosse ancora vivo sono aumentate fino alla conferma che il padre Pietro ha dato oggi (martedì 26 aprile) al Tg1.

Indagine sui Foreign Fighters

Il pool antiterrorismo della procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, intanto ha aperto un’inchiesta conoscitiva, quindi senza titolo di reato né indagati, sulla vicenda di Ivan Luca Vavassori. Il 29enne sta combattendo in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev.

La conferma di Ivan: “Sono vivo”

Nel corso della giornata sul profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori è arrivata la conferma diretta che l’ex portiere della Pro Patria è vivo e sta bene. “Per fortuna nulla di rotto”.