VARESE – Rivolta dei detenuti nel carcere dei Miogni di Varese nella serata di oggi, venerdì 22 gennaio. Polizia di Stato e carabinieri sono intervenuti in supporto della polizia penitenziaria schierata in tenuta anti sommossa. Fonti interne parla di lancio di oggetti e momento di tensione all’interno della casa circondariale varesina. La scintilla? Forse un battibecco tra un detenuto e una guardia carceraria.
Rivolta in carcere
«Per cause ancora in fase di accertamento, forse in seguito a uno screzio tra un agente e un detenuto, è scoppiata una violenta protesta nel penitenziario di via Morandi – spiega il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP Aldo Di Giacomo all’Adnkronos – In base a quanto emerso finora, in attesa di conferme ufficiali, alcuni reclusi hanno divelto suppellettili e danneggiato estintori, lanciando oggetti giù dalle celle. Sul posto è stato chiesto l’intervento di rinforzi e sono arrivate diverse pattuglie della Polizia di Stato e dei carabinieri, oltre a diverse squadre della polizia penitenziaria da Milano. I detenuti sono stati riportati nelle celle e, alla fine, è tornata la calma. Ora sarebbero in corso valutazioni sulla posizione di alcuni detenuti che avrebbero innescato la rivolta ma soprattutto per capire le motivazioni che hanno portato alle proteste. Al momento non sembra che ci siano feriti gravi tra poliziotti e detenuti né tanto meno detenuti evasi».
Salvini: «Bonafede disastroso»
«Ennesima rivolta in carcere, questa volta a Varese. Ecco il disastroso bilancio del Ministro Bonafede in tutta Italia violenze contro gli agenti, condizioni sempre piu’ difficili per la Polizia Penitenziaria, delinquenti mandati a casa con la scusa del Covid». Questo il commento del segretario della Lega Matteo Salvini, che aggiunge: «Solidarietà alle donne e agli uomini in divisa: come tutti gli italiani, non meritano questo governo di pericolosi incapaci».
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