Vasi antichi in una casa del Varesotto: sacerdote accusato di ricettazione

BUSTO ARSIZIO – I carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Torino hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione della sorella di un sacerdote in un comune della sponda sud del lago di Varese.

Il sequestro

I militari, impegnati in un’indagine coordinata dalla procura di Torino alla ricerca di una tela del pittore Salvatore “Salvo” Mangione che ha lavorato a Torino per la maggior parte della vita, hanno trovato sabato 28 ottobre nella casa vasellame apparentemente antico di proprietà del sacerdote che, difeso dall’avvocato Roberto Donetti, oggi svolge la sua missione in un istituto religioso di Tortona (non ha mai operato in provincia di Varese) e nella casa Varesotta risiede durante i periodi di vacanza quando torna in visita a famigliari.

La difesa

Ai carabinieri il prete ha spiegato che quel vasellame, che sarà ora oggetto di perizia dopo il sequestro autorizzato dalla procura di Busto Arsizio, gli era stato donato durante il periodo in cui si trovava in una parrocchia in Sicilia. Per il difensore la buona fede del religioso è genuina, ma il sacerdote è stato indagato per ricettazione non potendo provare, trattandosi di regali, di aver acquistato gli oggetti finiti sotto sequestro.

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