Varese attende la targa per Oriana Fallaci, Angei (Lega): «Il Comune la sostituisca»

VARESENon è ancora stata riposizionata la targa dedicata ad Oriana Fallaci che da tempo risulta vacante in largo Risorgimento a Varese. Sul tema si esprime il consigliere comunale leghista Stefano Angei. «Ancora nessuna traccia della targa commemorativa di Oriana Fallaci, dobbiamo fare una colletta per il Comune?»

Angei e la richiesta a Civati

«Bisogna tristemente constatare l’ennesima mancanza ad opera di questa amministrazione, in particolare la lista delle inefficienze amministrative dell’Assessore Civati si allunga ancora – dichiara il vicecapogruppo della Lega – è infatti datata 21 giugno la mia interrogazione in merito alla scomparsa della targa commemorativa di Oriana Fallaci in largo Risorgimento, ed è datata 19 luglio la risposta dell’Assessore Civati, nella quale confermava la matrice vandalica che ha portato alla sparizione della targa, ed inoltre dichiarava che l’amministrazione era già al lavoro per ripristinarla».

La figura di Oriana Fallaci

«La speranza – prosegue Angei (nella foto sotto davanti alla targa mancante) – era che almeno in questo frangente l’amministrazione potesse dimostrarsi capace di sostituire una semplice targa, la quale appunto è dedicata ad una libera pensatrice, giornalista nonché una grande donna. È triste inoltre pensare che proprio per il suo pensiero l’amministrazione comunale le riservi questo trattamento di serie “Z”. Proprio ieri cadeva l’anniversario dell’attentato di matrice terroristica islamica alle Torri gemelle, attentato che, oltre a causare migliaia e migliaia di vittime, rappresentò un vero e proprio attacco diretto alla cultura occidentale e alle democrazie occidentali, tutte tematiche che la stessa Fallaci ha riportato con estrema lucidità e onestà intellettuale nei suoi libri e nei suoi articoli. Sarà forse anche per questo suo pensiero che l’amministrazione PD di Varese, risulta oltremodo riluttante a ricordarla, e questo è un elemento molto preoccupante a mio avviso, perché la cultura come il pensiero devono essere sempre liberi.

Una cerimonia per il riposizionamento

«Spero infatti che nel giro di pochi giorni – continua il consigliere leghista – possa tornare nuovamente in largo Risorgimento per un sopralluogo e vedere riapparire il nome di Oriana Fallaci, sarebbe anche più corretto organizzare un momento di cerimonia per il riposizionamento, ma vedendo la flemma dell’Assessore Civati rischiamo di dover attendere altri mesi. Come diceva il Divo Giulio a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Infatti, nessuno può togliermi dalla testa il pensiero che se si fosse trattato di un’altra figura culturale, la targa sarebbe riapparsa in tempo zero. E questa è una cosa inaccettabile oltre che vergognosa».