VARESE – Un viaggio a piedi attraverso il Nord Italia per sensibilizzare sull’importanza della donazione del sangue. È l’iniziativa promossa da Maurizio Grandi, donatore Avis 62enne originario di Carugate. Oggi, mercoledì 7 luglio, il tour ha fatto tappa in provincia di Varese. Il camminatore avisino è arrivato nella città giardino nel primo pomeriggio e ha scelto di salire al Sacro Monte.
L’accoglienza di Avis
Grandi è stato accompagnato da una delegazione di Avis Provinciale Varese, alla quale si è unita una rappresentanza del Gruppo Alpini Varese. In cima, sotto la statua del Mosè, ha trovato ad accoglierlo un altro gruppo di sostenitori con 30 metri di striscione con i colori di Avis, bandiere e i timbri di varie Avis Comunali del territorio. Obiettivo suggellare il momento di incontro e tenere traccia della tappa come accade in qualsiasi cammino. All’incontro era presente anche Alberto Barcaro, consigliere della Provincia di Varese con delega alla Protezione Civile. Per Avis Provinciale Varese si è trattato di un momento importante per far sentire il calore dell’accoglienza e il senso di appartenenza ai valori del dono e della solidarietà che sono propri di chi decide di entrare a far parte di questa associazione. Momenti come questo sono occasioni per puntare l’attenzione di tutti su un gesto importante come il dono del sangue.
Domani rotta per Laveno
Maurizio è partito lo scorso 14 giugno da Trieste con l’obiettivo di arrivare ad Aosta in 34 tappe. Dopo Varese il suo viaggio proseguirà domani nel varesotto toccando Laveno Mombello. Qui prenderà il traghetto in modo da accorciare la distanza verso la meta finale. Anche a Laveno ad accoglierlo ci sarà una rappresentanza formata da volontari e donatori dell’Avis “Verbano Orientale”: Avis Medio Verbano, Avis Luino, Avis Angera Taino. L’arrivo ad Aosta è previsto per il 16 luglio: sulle sue gambe ci saranno 900 chilometri percorsi e nei suoi ricordi tutti gli amici di Avis che lo avranno accolto lungo il tragitto, a testimonianza di un valore che unisce e permette di condividere l’ideale della solidarietà.
