VARESE – Al liceo Manzoni mancano gli spazi per accogliere tutte le richieste di iscrizione dei ragazzi. Appello alla Provincia del sindaco Davide Galimberti e dell’assessore all’istruzione Rossella Dimaggio: «Non possiamo accettare questa situazione. Gli studenti stanno già convivendo con le difficoltà legate al Covid. Il Comune ha messo a disposizione i suoi spazi. Non si dica no ai sogni di questi ragazzi». Il rischio è che alcune iscrizioni debbano essere respinte. La soluzione? Palazzo Estense offre le aule delle scuole medie Salvemini.
Liceo Manzoni “sold out”
È di questi giorni la notizia che al liceo Manzoni siano aumentate le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, ma ci siano difficoltà di spazi tali da non poter accogliere tutte le domande di iscrizione degli studenti che avevano scelto questa scuola superiore. «Non possiamo accettare questa situazione, soprattutto in questo periodo – afferma il sindaco Davide Galimberti – Dopo due anni scolastici che hanno visto gli studenti convivere con il covid tra DAD, chiusure e distanziamento, non si devono privare ulteriormente i ragazzi e le ragazze della libertà di studiare dove desiderano, scegliendo l’indirizzo di studi più giusto per il loro futuro». L’appello del sindaco è rivolto a tutte le istituzioni, alle scuole, e in primis «a chi si occupa di edilizia scolastica e quindi la Provincia», competente sugli istituti superiori, affinché «non si dica no ai sogni di questi ragazzi».
La soluzione: spazi alle Salvemini
Galimberti ricorda che il Comune di Varese, nei giorni scorsi, «ha già fatto una proposta di collaborazione per risolvere il problema, mettendo a disposizione spazi comunali da poter utilizzare per accogliere tutti gli studenti». L’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio aggiunge: «Ci siamo subito attivati, nonostante le scuole superiori non siano di diretta gestione comunale. Questo perché come città capoluogo abbiamo il dovere di lavorare tutti insieme per garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi. Alle istituzioni direttamente coinvolte abbiamo proposto l’utilizzo degli spazi della Salvemini, affinché la Scuola e la Provincia possano allestire gli spazi necessari e possano accogliere tutte le richieste degli studenti».