Varese, violenza sessuale su minore: il processo 9 anni dopo la denuncia

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VARESE – I fatti contestati al 30enne imputato nel processo per violenza sessuale apertosi oggi, giovedì 3 febbraio, in tribunale a Varese risalirebbero al 2013. Nove anni fa una ragazzina di 16 anni denunciò di essere stata violentata in un’abitazione di Varese dopo una serata durante la quale era circolata anche della droga.

I reati prescritti

La 16enne nella denuncia presentata agli investigatori della Questura di Varese di aver sentito durante quella serata l’imputato parlare con altri quattro coetanei presenti di un incendio ai danni di un locale a scopo di estorsione. Gli accertamenti portarono ad un’accusa per di violenza sessuale su minore, incendio doloso e tentata estorsione a carico del 30enne, all’epoca 19enne, di incendio doloso e tentata estorsione a carico dei quattro ragazzi che erano con lui nell’abitazione varesina dove la violenza si sarebbe consumata.

La vittima è irreperibile

Questi ultimi due reati, nel frattempo, sono caduti in prescrizione e nessuno dei coinvolti ne dovrà rispondere a processo. A carico dei coinvolti, nel 2013, non furono emessi provvedimenti cautelari. L’incidente probatorio chiesto dalla procura non è invece stato ammesso come prova nel procedimento in corso. Come ha sottolineato l’avvocato Nicola Giannantoni restano in piedi le dichiarazioni fatte nove anni fa dalla 16enne alla polizia. Ragazza che però risulta irreperibile.

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