VEDANO OLONA – Per A.R., vedanese di 50 anni già noto alle forze di polizia, alla fine è arrivata la resa dei conti. I carabinieri della stazione di Malnate lo hanno arrestato nella serata di ieri, martedì 16 febbraio. Il 50enne deve espiare una pena detentiva di sei mesi ai domiciliari perché colpevole di sequestro di persona in concorso.
Un sequestro da 20 euro
I fatti risalgono al giugno 2013. L’uomo fu coinvolto da un amico, albanese e con precedenti, nel rapimento della ex di quest’ultimo. L’albanese non aveva accettato che la compagna interrompesse la relazione. La donna si era rifugiata a casa di un amico a Venegono inferiore. L’albanese convinse A.R. ad accompagnarlo con la sua auto sino all’abitazione. La donna era sola in casa e l’ex riuscì a raggiungerla e a caricarla sulla macchina guidata dal vedanese minacciandola: «O vieni con me o muori». La donna, tenuta sotto la minaccia di un coltello dell’ex, cercò di fuggire. Chiese aiuto anche al vedanese che vinse la tentazione di darle una mano quando l’amico gli diede 20 euro “per il disturbo“.
L’incubo a Vedano
Il 50enne accompagnò l’amico a casa dove la vittima del sequestro di persona fu rinchiusa contro la sua volontà per tutta una notte. A.R. non entrò nell’abitazione ma a quel punto il reato era comunque consumato. La donna riuscì poi a fuggire calandosi da una finestra con un lenzuolo, mentre l’ex sul cornicione minacciava il suicidio. Il 50enne è stato condannato a sei mesi per quei fatti. Una pena mite motivata dal fatto che A.R. fu giudicato semiinfermo in conseguenza di un disturbo psichico importante esasperato dall’abuso di sostanze stupefacenti. Con l’arresto di ieri la vicenda si è chiusa.
Arrestato pregiudicato a Gallarate. Era in affidamento per sequestro di persona