Venegono Superiore: «Siamo ostaggio dei tossici. Picchiati un’anziana e il lattaio»

VENEGONO SUPERIORE – «Non ne possiamo più di tentati furti nei negozi e di anziani picchiati mentre sono in casa. Se poi aggiungiamo che anche l’addetto che consegna il latte è stato malmenato ben si capisce che la situazione qui in centro paese è diventata seria. E la gente ha paura». Non stiamo parlando del Bronx degli Anni Ottanta, ma del centro di Venegono Superiore nell’anno del Signore 2023. E a lanciare l’allarme, ma soprattutto un appello a intervenire in maniera seria e pesante è Luca Marelli, cittadino venegonese che abita proprio nella zona nevralgica di furti (tentati o messi a segno) e aggressioni.

Hanno picchiato il lattaio

«Nel giro di pochissimo tempo – racconta Luca Marrelli – hanno picchiato l’uomo che consegna il latte aggredendolo in tre e poi una signora anziana. Nell’appartamento della donna questi tossici, perché è di loro che si tratta, hanno prima sfondato la porta d’ingresso e poi anche quella del locale in cui la povera anziana si è rifugiata. Non hanno avuto pietà e hanno picchiato la signora che credo sia ancora ricoverata in ospedale».

E lungo l’elenco degli episodi che stanno diffondendo tra la gente paura e scoramento. «Hanno sfondato o tentato di rubare nella macelleria equina, poi hanno messo a segno il colpo nel negozio di alimentari per poi provarci anche con la pasticceria vicino alla stazione».

Unire le forze

Luca Marrelli ha deciso di rompere il silenzio e andare oltre la paura di chi si sente impotente davanti a un gruppo di tossici che vanno a prendere la dose nei boschi vicini e che, a quanto pare, hanno fatto del centro di Venegono centro la loro base di ritrovo. Motivo: mettere a segno le loro razzie e racimolare qualche soldo per la dose. «Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con l’assessore Maria Luisa Limido e con lei abbiamo affrontato la situazione e cercato di capire quali azioni si possono mettere in campo. Io auspico che si faccia qualcosa per “liberare” da questo malviventi il nostro centro cittadino».