Dagli sfollati all’agibilità degli alloggi: Vergiate 2030 incalza sull’incendio a Sesona

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VERGIATE – Il ripristino dell’agibilità degli alloggi, ma anche il supporto pratico agli sfollati per la gestione delle pratiche burocratiche, oltre che per la ricerca di un posto dove stare. Fino all’aggiornamento su come – e quando – sono stati ripartiti i soldi raccolti a sostegno delle persone coinvolte. Il tema è l’incendio divampato sul tetto di un edificio di via Treves, la strada che porta a Sesona. E a cercare chiarimenti è Romano Balzarini, esponente del gruppo di minoranza Vergiate 2030. Lo ha fatto con un’interrogazione da discutere alla prossima seduta del consiglio comunale.

La vicenda

Il consigliere d’opposizione, si legge nel testo, ripercorre passo passo tutta la vicenda che lo scorso gennaio ha colpito la frazione di Vergiate. Una situazione delicata che aveva costretto a chiudere la strada. Infatti, nonostante fosse un edificio privato, il Comune si era preso in carico la messa in sicurezza dell’immobile del lato rivolto sulla strada, con l’eliminazione delle parti pericolanti. Oltre ad offrire disponibilità per un supporto pratico, mettendo a disposizione gli uffici per la ricerca di nuovi alloggi, in attesa che i danni venissero ridimensionati. Ma anche per sbrigare le pratiche con le assicurazioni e a gestire i rapporti con le banche. Inoltre, era partita una raccolta solidale di abiti e beni di prima necessità che ha coinvolto la comunità vergiatese. Fruttando circa 8mila euro.

La messa in sicurezza

Ora, l’opposizione riaccende i riflettori sulla questione. Con una serie di richieste di chiarimenti raccolte nell’interrogazione. A partire dalle «opere di messa in sicurezza eseguite dal Comune», riporta il testo. «Da una lettura degli atti adottati, sembrano riguardare solo la “messa in sicurezza della viabilità”». Da qui, la domanda: «Per quale motivo non ci sarebbe menzione sul ripristino dell’agibilità degli alloggi?». E ancora: in quest’ottica la richiesta di spiegazione si sposta sugli appartamenti «al piano terra-primo», visto che «a seguito dei lavori di messa in sicurezza conclusi risulterebbe essere già ripristinata l’agibilità». Domande anche per capire «cosa sarebbe stato fatto di preciso per dare un supporto pratico agli sfollati nelle numerose incombenze burocratiche e per la ricerca di alloggi temporanei».

La questione economica

Fino alla questione «spese impreviste per gli sfollati». Con riferimento a quelle sostenute dal Comune: «Saranno state notevoli e sarà stata anche ripartita tra le cinque famiglie, per un totale di circa 24mila euro». Inoltre «sarebbe già stata accolta una richiesta di rateizzazione delle spese per uno sfollato, si desume quindi che si tratta di un aiuto economico importante». Ecco quindi la domanda: «Come e in che data sarebbero stati ripartiti e versati agli sfollati i soldi derivati dalla raccolta fondi donati dai vergiatesi?».

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