Servizi e turismo in crescita, il commercio insegue: come riparte l’economia varesina

VARESEIl General Report 2022 presentato dagli Enti Bilaterali di Varese (una sintesi nel video sotto) consente di analizzare nel dettaglio la situazione del terziario sul territorio, analizzando le performance dei diversi settori che lo compongono. I servizi e il turismo sono i comparti più in salute, mentre soffre di più il commercio, che comunque sembra indirizzato sulla strada del recupero.

Il boom dei servizi

Nel corso degli ultimi anni il comparto dei servizi si è dimostrato determinante per la crescita del settore terziario sul territorio. Nel 2021 si registra un aumento di 676 attività e 5.118 occupati nel settore. A crescere di più sono i servizi alle imprese, che in corrispondenza dell’avvento del Covid hanno subito una vera e propria accelerazione. Bene anche il terziario avanzato e il settore credito e finanza. Tornano a crescere anche sanità e servizi sociali, stazionaria invece la logistica. Più dei due terzi (79,3%) degli assunti nel corso del 2021 hanno meno di 50 anni. Tra le forme contrattuali il tempo indeterminato chiude il 2021 con +640 posti di lavoro, l’unico saldo in attivo tra i comparti del terziario.

Il turismo in ripresa

Anche il turismo registra un aumento di attività (+173) e di lavoratori (+4.136). Il settore più rappresentativo del territorio è quello della ristorazione, che ingloba l’88,6% delle attività turistiche varesine e che nel corso del 2021 ha apportato all’economia provinciale un totale di 156 attività in più, di cui 104 tra bar e ristoranti. Per quando riguarda le strutture ricettive si conferma la tendenza degli anni precedenti: diminuiscono gli alberghi (-5), mentre aumentano le forme di accoglienza complementari (+19). Dal punto di vista contrattuale la quasi totalità dei posti di lavoro maturati nel corso del 2021 proviene da contratti “a chiamata”. Meno 266 i posti a tempo indeterminato.

Saldo negativo nel commercio

Il commercio è l’unico tra i tre settori con il segno meno per quanto riguarda gli occupati, con un bilancio negativo di 258 addetti rispetto all’anno precedente. Ma è positivo il saldo degli esercizi commerciali, aumentati di 76 unità. L’andamento è contrapposto tra gli esercizi al dettaglio, che sono in crescita (+127) e quelli all’ingrosso (-85). Si registra una forte crescita del commercio online, accentuata dal periodo pandemico. Dal 2017 al 2021 le attività impegnate nella vendita al dettaglio attraverso Internet sono più che raddoppiate. Da segnalare anche l’aumento degli esercizi non specializzati. Infine il bilancio occupazionale, che è appunto in calo ma con numeri che sono comunque più incoraggianti rispetto a quelli del 2020, quando erano stati 743 gli addetti persi.