Vergiate, il centrodestra parte dai non candidati: «Maffioli rinuncia»

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VERGIATE – A Vergiate tutto tace. O quasi tutto. La non così remota possibilità che le Amministrative del 2021 possano slittare al prossimo autunno – ancora una volta causa Covid – offre sia alla maggioranza che all’opposizione la possibilità di prendere ancora tempo e agire sottotraccia. Per ora nessuno azzarda i nomi dei potenziali candidati, sempre che ce ne siano. Ma dal fronte del centrodestra, anche se poco, qualcosa si muove. Tocca ad Andrea Tessarolo, sindaco di Mercallo e referente della Lega a Vergiate per le elezioni, fare un po’ di chiarezza. A partire dal futuro dell’ex sindaco: «Alessandro Maffioli non si candiderà».

Il nome della Lega

Dopo la doppia sconfitta del 2011 e del 2016, Maffioli, attuale capogruppo d’opposizione in quota Lega, si tira indietro. Se non altro, queste sembrano essere le sue volontà. Ma nulla si può escludere a prescindere. Almeno non completamente. Come specifica dai vertici Lega il referente provinciale per la zona, Giuseppe Longhin: «Se si tratta di fare un nome, noi, come partito, abbiamo lui. Ma viste le circostanze restiamo aperti a qualsiasi proposta». Infatti, alla domanda se Maffioli sia il candidato scelto dalle minoranze, Longhin risponde: «Nì». Un po’ sì, un po’ no. Perché se la Lega chiama, i suoi militanti rispondono sempre presente. E, in caso di necessità, i colonnelli potrebbero anche fargli cambiare idea.
Nel rispetto delle sue volontà, naturalmente, si stanno vagliando ipotesi alternative, partendo da qualche certezza. «Al 99% – prosegue Longhin – su Vergiate avremo una lista unica di centrodestra, che accoglierà le diverse anime della coalizione. Lega compresa, con i suoi eventuali nomi da mettere sul tavolo».
E da Vergiate, i beninformati sostengono che, non dai partiti bensì dalle dalle liste civiche, potrebbe spuntare il potenziale candidato, un volto nuovo da presentare all’elettorato. Che però, per il momento, resta in ombra.

E la maggioranza?

Dal fronte della maggioranza, la situazione non è sicuramente più trasparente. Ad ascoltare il primo cittadino in carica, Maurizio Leorato, le carte sono sul punto di essere svelate, «ma non ancora, sicuramente stiamo lavorando per il futuro». Che “Uniti per Vergiate” abbia dei programmi ormai è stato confermato. Ciò che manca è un nome. Il candidato in pectore è il vicesindaco Daniele Parrino. Dopo dieci anni in giunta, seduto sulla seconda poltrona più importante in Comune, risulta essere il più indicato per raccogliere l’eredità di Leorato e garantire continuità a un gruppo sicuro di aver fatto bene finora. E dare il via a quei progetti per cui non sono bastati dieci anni per partire.

Vergiate al voto, ma le truppe sono ancora al coperto. Sarà Parrino il candidato?

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