VERGIATE – Truffa dello specchietto con le auto intestate a prestanomi. Denunciate due “teste di legno”. I carabinieri della stazione di Vergiate sono risaliti a due donne, una 24enne di etnia Rom residente a Milano, e una 20enne italiana sempre milanese, alle quali erano intestate 8 delle macchine utilizzate per mettere segno nei mesi scorsi a Vergiate e dintorni l’ormai classica truffa dello specchietto.
Prestanome per le auto
Stesso copione, il sasso lanciato contro l’auto della vittima poi l’accusa di aver spaccato uno specchietto già rotto quindi la richiesta di risarcimento senza mettere di mezzo le assicurazioni che se no ti aumentano la polizza, ma auto diverse. I truffatori cambiavano macchina quando quella già utilizzata iniziava a essere “nota” e segnalata sia alle forze di polizia che sui social. Le macchine, però, era tutte intestate alle due ragazze che non consumavano la truffa direttamente ma si prestavano a comparire quali proprietarie dei mezzi utilizzati. I carabinieri della stazione di Vergiate sono risalite a loro incrociando le targhe delle macchine. Le due giovanissime sono state entrambe denunciate. Le auto saranno invece radiate d’ufficio su disposizione della procura della Repubblica di Busto.
Busto, truffa dello specchietto: due professionisti del “pacco” verso il processo