Vergiate, Parrino: «È ora di costruire un teatro a Vergiate»

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VERGIATE – «Andremo avanti, in assoluta continuità: tutto quello che abbiamo cominciato, lo porteremo a termine. Per dieci anni abbiamo amministrato bene, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Obiettivamente, la Vergiate che lasciamo è migliore di quella che abbiamo ereditato». Daniele Parrino, il candidato sindaco di Uniti per Vergiate, non ha dubbi: prendere in mano l’eredità del primo cittadino uscente Maurizio Leorato e proseguire. Lo vuole fare con la sua squadra, presentata ufficialmente ai cittadini ieri, 2 settembre, nella sala polivalente di via Cavallotti. Un’occasione per dare un nome e un volto, pubblicamente, ai potenziali consiglieri che lo sosterranno nei prossimi cinque anni, qualunque sia il risultato delle Amministrative di ottobre. Ma anche per condividere pillole di programma. Giovani, sport, scuola, cura dell’ambiente e senso civico sono i cinque pilastri «su cui lavoreremo sodo». Oltre all’obiettivo lavori pubblici: sicurezza stradale, riqualificazione energetica degli edifici, abbattimento barriere architettoniche e risoluzione ai problemi idro-geologici. Ma anche l’attenzione alle piccole quotidianità e al fattore estetico del paese. Insomma: «Siamo pronti».

 

Il sogno «teatro»

A unire i cinque aspetti che sostengono la campagna elettorale di Parrino c’è un unico obiettivo: «Costruiamo il nostro futuro». Con l’impegno di mettere al centro il cittadino e le sue esigenze. Così il candidato sindaco di Uniti per Vergiate: «Continueremo a potenziare gli strumenti che permettono di comunicare in maniera semplice e veloce. Ascolteremo consigli e suggerimenti, perché spesso le soluzioni sono state trovate grazie alle critiche costruttive». Fra le priorità, poi, la cultura, sui cui «dobbiamo investire molto e pensare ai giovani». Da qui, uno dei grandi obiettivi, quello che Parrino chiama «teatro». Si tratta di uno spazio «coperto e idoneo», che dia la possibilità di ospitare eventi come mostre, concerti e spettacoli. E un piano c’è. «Abbiamo già individuato l’area, in via dei Quadri, vicino alla caserma dei carabinieri. Sono terreni comunali e il progetto di fattibilità è pronto».

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Sei pilastri in opere pubbliche

Ampio spazio anche ai lavori pubblici, che sono stati suddivisi in sei macro-categorie. A partire dalla sicurezza della viabilità: «A Vergiate abbiamo 64 chilometri di strade e molti rettilinei che si intersecano con vie secondarie. Andremo a risolvere il problema della velocità, attraverso dossi, controlli costanti delle forze dell’ordine e più illuminazione degli attraversamenti pedonali». Non meno importante la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, «fondamentale per tutelare l’ambiente e far fronte al cambiamento climatico». Spazio anche alla risoluzione dei «piccoli problemi quotidiani», che vanno dalle buche sull’asfalto, alla cura del verde urbano all’attenzioni delle aree pubbliche. Ma anche a quelli che riguardano il tema idro-geologico, «con in programma operazioni – facendo leva sui contributi statali – per lo smaltimento delle acque piovane. Abbiamo già individuate due aree, a Cimbro e a Corgeno». In programma, anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché «è inconcepibile che nel 2021 ci sia il rischio che qualcuno non abbia possibilità di accedere comodamente in un luogo: tutti devono poter essere autonomi». Chiude il valore estetico: «Continueremo a rendere Vergiate più bella, così da incentivare anche i commercianti a investire sul nostro territorio».

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Da Leorato a Parrino

Alla prima uscita ufficiale, oltre ai gazebi che già hanno accolto i cittadini, non poteva mancare il sindaco uscente. Così Leorato: «Finisco il secondo mandato con il sorriso di chi sa di non aver creato solo un progetto  che in questi dieci anni è stato portato avanti, ma di chi ha messo le basi per qualcosa che va oltre, che ha una durata maggiore. E per costruire qualcosa di importante per la comunità». Ora è tutto nelle mani di Parrino, che è «un amico vero, mi è sempre stato vicino. Sa ascoltare, dialogare e lavorare in squadra ed è la persona più indicata per portare avanti i progetti di Uniti per Vergiate». Dal canto suo, Parrino si prepara alle urne. «Pensavo a come mi sarei dovuto comportare per presentarmi – ha detto – e ho scelto di essere me stesso: un uomo che ama la sua città e che ha accettato questa sfida per mettere a disposizione quello che ha imparato in questi anni». E non ha negato di «sentire una doppia responsabilità sulle spalle». Da una parte «voglio condurre alla vittoria la nostra lista e portare avanti i progetti». Dall’altro, «spero di continuare ad amministrare nella stessa maniera che finora ci ha contraddistinto, con impegno e serietà».

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